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Fare il punto della situazione in corso e mettere in rilievo l’eventuale criticità, avere anche indicazioni su come procedere in relazione ad eventuali ordinanze. È stato l’obiettivo della riunione convocata ad horas, nel primo pomeriggio di oggi, in Prefettura con i sindaci del comprensorio interessato dall’incendio che ha mandato in fumo 6000 t di rifiuti stoccati nell’area militare di Persano. In presenza c’erano i sindaci di Altavilla Silentina, Francesco Cembalo e di Campagna Biagio Luongo mentre collegati in remoto gli altri sindaci, tra i quali Serre, e Postiglione che ha parlato di una bomba ecologica e la necessità di chiedere l’intervento della protezione civile nazionale. Alcuni sindaci hanno espresso perplessità anche sui comportamenti da tenere come nel caso dello svolgimento di feste e manifestazioni in programma nei prossimi giorni e sollecitato l’Arpac ad accelerare sulla rivelazione dei dati relativi al possibile e presunto inquinamento. Collegato a distanza anche il vicepresidente della regione Campania Fulvio Bonavitacola che ha ribadito il lavoro che la regione era impegnata a fare per bonificare l’area. Proprio oggi era atteso l’avvio dei lavori di bonifica dei rifiuti arrivati dalla Tunisia ed assegnati attraverso uno specifico bando di gara. Al tavolo coordinato dal viceprefetto Fico, che ha avuto parole di elogio per il lavoro dei vigili del fuoco con il quale la Prefettura sta mantenendo un rapporto incessante di informazioni , ci sono il comandante dei carabinieri Filippo Melchiorre ed il questore Giancarlo Conticchio. Successivamente è arrivato anche il prefetto di Salerno Francesco Esposito che fuori Salerno è rimasto bloccato nella traffico causato dalla chiusura dello svincolo autostradale di Salerno interessato a sua volta da un altro incendio che ha reso necessario interrompere la circolazione stradale anche sul viadotto Gatto. La riunione si è conclusa con un nuovo aggiornamento atteso per domani alle 13, quando le operazioni di spegnimento, con il sotterramento anche dei focolai ancora presenti potranno ritenersi definitivamente completate.