“Nessuna mancanza di fiducia nel comitato ma dopo aver scoperto una situazione debitoria pregressa con i fornitori degli eventi realizzati in occasione della festa patronale degli anni precedenti alla mia presidenza del comitato, ho cambiato le regole e la contabilità deve stare sotto il mio controllo”. Non usa mezzi termini e risponde così ad alcuni membri dissidenti del comitato festa parrocchiale in onore del patrono di Auletta, San Donato da Ripacandida, che lo aveva accusato di mancanza di fiducia reciproca dopo aver tolto ai volontari la gestione dei finanziamenti e della contabilità della festa patronale, il presidente del comitato festa e parroco del comune di Auletta, padre Vincenzo Addesso. Una querelle nata qualche ora fa, a seguito della pubblicazione di una lettera aperta su un profilo social del comitato festeggiamenti San Donato di Auletta, ad opera di alcuni dei volontari del comitato che hanno spiegato la loro decisione di uscita dal gruppo sottolineando la: “mancanza di fiducia reciproca nei confronti del parroco. -E poi la scelta di lasciare il gruppo del comitato con cui da anni collaboravano come volontari dovuta a – vari episodi in cui il nostro operato è stato messo in discussione dal parroco e da vari tentativi di metterci gli uni contro gli altri”. Un missiva che a padre Addesso, che da circa due anni è parroco della comunità di Auletta proprio non è piaciuta tanto e che chiede un –“confronto pubblico con il comitato, con i membri dissidenti e la cittadinanza – per chiarire quanto accaduto, ma che annuncia anche azioni legali nei confronti dei dissidenti-presenterò denuncia presso la stazione dei carabinieri per l’uso improprio del profilo Facebook del comitato festa San Donato con il quale sono stato diffamato ed è stata messa in dubbio la mia moralità sacerdotale poiché io, quale parroco di Auletta, sono anche il presidente del comitato festa San Donato. – E sulla decisione di dissenso da parte di alcuni membri del comitato che hanno lasciato il gruppo, padre Addesso, spiega- non è vero che questa vicenda è scaturita da una lite con i volontari ma essendomi trovato dinanzi ad una situazione debitoria che non conoscevo e che ho scoperto casualmente, risalente agli anni che mi hanno preceduto, circa i festeggiamenti civili per la festa patronale, ho deciso di cambiare le regole ed anche la gestione avocando a me la gestione contabile della festa, insieme ad altri membri del comitato. Non c’è comitato senza parrocchia- chiosa don Addesso- e al presidente del comitato fanno capo ogni tipo di responsabilità ma sono pronto ad un confronto pubblico nel nome della verità e nel rispetto del mio ruolo e della comunità di Auletta”.
