Tempo di lettura: 2 minuti

Si è conclusa intorno alle 18 in prefettura di Salerno la prima parte dei lavori che hanno visto impegnati i componenti della commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti guidata da Jacopo Morelli, intenzionato a fare luce in modo particolare su quanto accaduto ai container provenienti dalla Tunisia e poi incendiati in un secondo rogo che si è sviluppato nell’area di stoccaggio provvisorio a Persano. Domani la Commissione sarà in visita proprio nell’area dell’esercito, ma prima nel pomeriggio di oggi, in prefettura si è svolta l’audizione del Prefetto di Salerno Francesco Esposito, il Direttore dell’agenzia delle Dogane e dell’arpa Campania. Subito dopo la visita al porto di Salerno, dove i componenti della commissione hanno voluto verificare di persona l’entrata in funzione, annunciata dal capo della procura di Salerno Giuseppe Borrelli, dallo scorso 24 marzo dello scanner che è uno strumento ritenuto fondamentale per migliorare i livelli di sicurezza sulla qualità delle merci in entrata in uscita dallo scalo commerciale di Salerno .  Quelli ritornati indietro dalla Tunisia e poi incendiati a Persano, non sono gli unici rifiuti sui quali sono in corso degli accertamenti ed un’inchiesta giudiziaria. Nel parlare con i giornalisti, il presidente della commissione ha fatto riferimento anche ad altri carichi come container provenienti dalla Turchia.