Postiglione (Sa)- “I piccoli borghi rappresentano l’orgoglio del nostro Paese”. Così, intervenendo in diretta ospite del convegno “Il futuro dei borghi del Mezzogiorno, tra infrastrutture ed opere” che si è svolto ieri sera presso il castello normanno di Postiglione, il vicepresidente nazionale di Anci, Ciro Bonajuto.
“Valorizzare le piccole comunità e i borghi significa programmare e investire sul futuro dei nostri territori – ha detto il vicepresidente Anci. – I piccoli borghi rappresentano l’ossatura della nostra Nazione e non dobbiamo rassegnarci e pensare che i nostri giovani debbano per forza emigrare al nord o all’estero per esprimere il loro talento. La politica deve fare di più- ha detto- e Anci è vicina ad iniziative come quella di Postiglione che ci rendono orgogliosi di starvi accanto per valorizzare il nostro bel Paese Italia”.
E di borghi, grandi opere e Mezzogiorno ne hanno parlato i relatori, ospiti del primo cittadino di Postiglione, il sindaco Carmine Cennamo, nell’ambito dell’evento enogastronomico e culturale “Strettule, i percorsi del gusto postiglionese”, il dirigente medico sanitario, Luigi Mandia, i consiglieri regionali Franco Picarone e Aurelio Tommasetti e il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Tullio Ferrante. “Cultura e turismo, unite alle infrastrutture ed ai trasporti, rappresentano opportunità uniche e priorità strategiche per il rilancio del Mezzogiorno e per la valorizzazione dei suoi borghi -ha sottolineato Ferrante. L’Italia vanta un patrimonio unico al mondo, ma necessita di investimenti mirati a migliorare capacità attrattiva, accessibilità e sicurezza di aree oggi ancora sottovalutate con investimenti incentrati non solo sui siti culturali delle grandi aree metropolitane, ma anche e soprattutto sui piccoli centri e sulle aree rurali, così da favorire la nascita di nuove esperienze turistiche/culturali, bilanciando i flussi turistici in modo sostenibile. In tale contesto -ha spiegato il sottosegretario- il Pnrr ha stanziato 1 miliardo di euro, di cui 600 milioni destinati a sostenere proposte presentate direttamente dai Comuni ed indirizzate all’aiuto a micro, piccole e medie imprese localizzate o che intendono insediarsi nei piccoli borghi. Stesso discorso- ha detto Ferrante- per la rete infrastrutturale finanziata con il Pnrr come la linea ferroviaria alta velocità Sa-Rc la cui realizzazione rappresenta l’unica risposta alle esigenze di crescita di intere comunità che chiedono la riduzione delle percorrenze, la diversificazione degli itinerari e l’accessibilità al sistema del trasporto nazionale ed in particolar modo a quello ferroviario che più di altri consentirà all’Italia di svolgere un ruolo determinante lungo il corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo”.