Vallo di Diano (Sa) – Troppi morti e troppi malati di tumore, Matera fa avviare l’iter di monitoraggio dell’ambiente dai tecnici dell’Arpac.
“È necessario un monitoraggio ambientale nel territorio valdianese che ci fornisca un quadro della situazione in cui versa il Vallo di Diano – spiega il consigliere regionale, Corrado Matera, che ritorna sulla questione sversamento rifiuti tossici nel Vallo di Diano – Dopo i segnali inquietanti scaturiti dalle recenti inchieste su possibili reati in tema ambientale che hanno avuto come scenario il Vallo di Diano, mi attivai presso la Regione Campania poiché alla mia preoccupazione per ciò che svelarono le inchieste – spiega – si univa l’apprensione per la segnalazione dell’aumento di alcune tipologie tumorali. Per questo motivo presentai un emendamento, approvato in Consiglio Regionale, che prevedeva azioni di verifica in tema ambientale nel Vallo di Diano. Proprio quell’emendamento ora ha permesso la realizzazione di un progetto di monitoraggio a tappeto del territorio valdianese per verificarne lo stato di salute ambientale e scoprire eventuali tracce di inquinamento di acque e terreni”.
“I controlli sono stati affidati all’Arpac – svela Matera – e in questa fase riguardano in particolare campionamenti di acque superficiali, acque sotterranee e sedimenti fluviali. L’attività è partita nei giorni scorsi con la raccolta dei primi campioni da analizzare, effettuata in diverse località valdianesi. Insieme all’associazione Resta, con la quale abbiamo instaurato rapporti di confronto costante sul tema, abbiamo partecipato alle operazioni. Nei prossimi giorni- conclude il consigliere regionale- i tecnici dell’Arpac continueranno i prelievi nella vasta area interessata dal progetto perché la salute dei cittadini e la difesa del territorio vengono prima di tutto”.