Salerno – Differenze politiche o una diversa opportunità tra studenti per effettuare i vaccini direttamente nella scuola di appartenenza. Qual è il motivo che ha spinto l’Asl di Salerno ad adottare due pesi e due misure sulle scuole superiori in merito alle richieste di effettuare i vaccini direttamente all’interno degli edifici scolastici? È quanto si domanda la dirigente scolastica del liceo Alfano Primo di Salerno Elisabetta Barone, che si è vista rifiutare dall’Asl la sua disponibilità ad effettuare i vaccini nella sua scuola, a poche ore invece dall’approvazione dell’analoga richiesta avanzata da un’altra dirigente scolastica, Barbara Figliolia, alla guida del Liceo Severi di Salerno, ma anche presidente della commissione politiche sociali del Comune di Salerno.
“Non si capiscono le motivazioni che avrebbero spinto l’Asl a bocciare una disponibilità e ad accettare l’altra- ha fatto notare Elisabetta Barone, consigliera comunale che siede però tra i banchi dell’opposizione – creando una sorta di discriminazione tra gli studenti che hanno così diverse opportunità di accedere ai vaccini”.
Ma, a scanso di polemiche, la dirigente aggiunge: “A questo punto ci diano almeno la possibilità di effettuare i vaccini nel vicino Liceo Severi – ha aggiunto la Barone – perché il nostro obiettivo non è fare polemica ma incrementare la popolazione scolastica e la sicurezza tra le aule in presenza”. Presso il Liceo Severi le somministrazione dei vaccini verranno effettuate venerdì.