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Fitto il programma di iniziative nell’ambito della XXXVIII edizione della rassegna Teatro dei Barbuti per gli ottant’anni dello Sbarco di Salerno, la cosiddetta operazione “Avalanche” (1943-2023), che ha contribuito a cambiare il corso della storia, accelerando la fine della Seconda Guerra Mondiale. Si comincia venerdì 1 settembre alle ore 19.00, negli spazi di Apollonia Hub, in via San Benedetto a Salerno, con “Alleate presenze. Virtuale, tra memoria e realtà”, mostra fotografica di Corradino Pellecchia, Francesco e Luigi Siano. 

Giovedì 7 settembre, alle ore 19:30, a Sant’Apollonia ci sarà un incontro con il prof. Paolo Apolito. Nell’ambito della mostra saranno esposti reperti d’epoca, a cura dell’Associazione Storico Culturale “Avalanche 1943”. Dal 8 al 10 settembre, la mostra si sposterà poi in Largo Barbuti per gli altri eventi in programma. I tre fotografi salernitani sono andati alla ricerca dei luoghi attraversati dalle truppe alleate per vedere se esistevano ancora e come erano cambiati. Il risultato è la combinazione tra le immagini della Seconda guerra mondiale e quelle scattate ai giorni nostri. Come evocate, l’obiettivo ferma le “alleate presenze”, ombre della memoria, immobilizzate nella storia, mentre il mondo continua ad andare avanti. Gli affascinanti fotomontaggi artistici, realizzati con rigore e puntigliosità, ci riportano nei medesimi scenari d’allora, come appaiono oggi ai nostri occhi: Paestum,  Salerno, Vietri, Minori, Cava de’ Tirreni, per regalarci una visione prospettica che scava nel passato e restituisce ai luoghi lo spessore della storia. Scrive Edoardo Scotti: “Gli autori, Corradino Pellecchia, Francesco e Luigi Siano riescono a togliere crudeltà alla violenza della loro guerra d’ombre in un gioco temporale fra i giorni del settembre del ’43 e oggi, inserendo nell’appagante e sereno stato dei luoghi, i soldati, le armi cruente e i mezzi blindati che invasero le strade di Salerno nelle ore successive allo Sbarco alleato che decise le sorti del conflitto mondiale in Europa. È quasi un velo a coprire ciò che fu teatro della devastazione nella violenza delle esplosioni. Eppure sono gli stessi luoghi dei transiti che percorriamo oggi trascurandone la storia nobile e dolente di combattimenti e vittime che furono. Immagini pacate e familiari della cronaca di 80 anni fa che il gioco abile e suggestivo della sovrapposizione di scatti fotografici rende amabile, cauto, rispettoso del dolore di quelle stagioni. Una dopo l’altra le opere recuperano la memoria perduta dei luoghi restituendo a mura, piazze e strade la dignità dolce, tenera, di un passato importante e con forte valore di evento. Una interessante operazione a cui Pellecchia e i due Siano, con le loro fotografie, riescono a garantire una preziosa qualità artistica e storica”.  

Sempre in Largo Barbuti, sono previsti quattro giorni di eventi  ai Barbuti a cura di Edoardo Scotti. Il 7 settembre grande concerto della “When Jazz Landed”, l’8 settembre l’attore Claudio Lardo va in scena con “Il pallone di pezza”, che racconta una pagina dimenticata della nostra storia, una tragedia verificatasi a Buccino il 16 settembre 1943; il 9 settembre “La guerra per immagini”, di Giuseppe Fresolone e Vincenzo Marsilia, con Eduardo Scotti, Isabella Insolvibile e Alfonso Conte. Il 10 settembre va in scena “Teatri di guerra”, per la regia di Andrea Carraro.