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E’ stata presentata alla stampa, questa mattina mercoledì 10 luglio, alla presenza  dell’assessore alle Attività Produttive, Turismo, Eventi e Innovazione Alessandro Ferrara, e del presidente della commissione Bilancio della Regione Campania Franco Picarone, la XVII stagione del Teatro Arbostella Gino Esposito.  La direzione artistica e organizzativa curata da Arturo Esposito (figlio del compianto Gino) e dalla presidente Immacolata Caracciuolo, anche quest’anno ha voluto stilare un cartellone con un doppio comune denominatore ovvero comicità abbinata a qualità. La novità rispetto alle ultime edizioni, dove a farla da padrone era la presenza per l’80% di compagnie napoletane, il ritorno e la conferma di gruppi salernitani  con un ritrovato radicamento culturale territoriale. Inoltre, come ha sottolineato Arturo Esposito, la presenza di molti attori giovani nelle compagnie partecipanti è motivo di orgoglio e speranza in un settore, quello teatrale, spesso tenuto a distanza dalle nuove generazioni.
 
Il Teatro Arbostella ormai è un punto di riferimento costante nel patrimonio culturale della città, un caposaldo di aggregazione con forte impegno anche nel tessuto sociale e non solo per gli abitanti della zona orientale ma per tutto il capoluogo e anche la provincia. Questo è stato il pensiero all’unisono delle istituzioni presenti che hanno elogiato il coraggio di andare avanti del direttivo dell’Arbostella nonostante un periodo delicato del panorama economico e finanziario del Paese. Ma ecco il programma con dieci spettacoli replicati per tre week-end consecutivi: partenza con il botto il 28 settembre con la “Compagnia Gli Ignoti di Napoli  che metterà in scena il divertentissimo “O’ Scarfalietto”, di Scarpetta. La novità è la presenza nello storico gruppo partenopeo di Patrizia Pozzi e Gino Amoroso di alcuni attori e capocomici di altre compagnie (sempre partecipanti al cartellone) come Felice Pace ed Ernesto Mignano.
A seguire, tra ottobre e i primi di novembre ecco un’altra bomba di comicità: la “Compagnia Acis il Sipario” di Napoli riscopre l’esilarante testo “Sole all’improvviso” scritto e diretto da Sasà Palumbo che porterà lo spettatore tra una risata e l’altra in un finale a sorpresa molto emozionante.
 
A novembre altra storica compagnia partenopea, ormai di casa all’Arbostella, ovvero “Teatromania di Gianni Tricarico” che si calerà in un simpaticissimo testo di Claudio Insegno dal titolo “Bastano 3 per fare una coppia” con la regia di Rino Grillo affiancato come sempre dall’eclettica Nunzia di Mare. 
A dicembre la Compagnia “Teatro Per Noi” di Napoli si cimenterà nel comicissimo “Dottò chi è papà” scritto e diretto da Ernesto Mignano che racconta tra lazzi e frizzi le peripezie in un ospedale partenopeo.
 
Dopo la metà di dicembre lunga pausa natalizia, tra il 20 e 30 dicembre, dove si alterneranno vari appuntamenti tra spettacoli teatrali, musicali e di cabaret.  Prima dell’Epifania si ritorna in scena con la compagnia salernitana “La Puteca degli Attori” che calcherà il  palco con lo spettacolo  “Dietro un fantasma”, scritto e diretto da Marco Reggiani che lascerà, tra battute e situazioni comiche un messaggio molto forte al pubblico.
Tra fine gennaio e metà febbraio il ritorno della compagnia battipagliese “Fuori dalle Quinte” con lo scoppiettante testo di Paolo Caiazzo “E a mme, me danno ‘a pensione! ovvero Tonino Cardamone Giovane in Pensione per la regia di Eduardo Di Lorenzo.
 
A metà febbraio ed inizi di marzo si torna al genere brillante: Gaetano Troiano e la sua Compagnia all’Antica Italiana di Salerno si cimenteranno nel divertente “Se mi lasci non vale” scritto e diretto dallo stesso Troiano. 
A marzo, la “Zerottantuno di Napoli” allieterà il pubblico della struttura dei Viale Verdi con il classico “Don Pascà passa ‘a vacca” di Antonio Petito con la regia di Felice Pace affiancato in scena dall’esplosiva Margot Marchese. Finale scoppiettante ad aprile nuovamente con la compagnia “Acis il Sipario” di Napoli che rispolvererà uno dei propri successi storici ovvero “Tutta colpa di Moana” scritta e diretta sempre da Sasà Palumbo che con questo spettacolo ha vinto numerosi premi in tutta Italia.
Chiude la rassegna la compagnia di casa, coniata da Gino Esposito e che ne porta il nome: nel mese di maggio infatti in scena uno stravagante testo di Denny Arrichiello dal titolo “Dio c’è …ma non si vede” per la regia di Francesco Delli Priscoli affiancato sul palco dall’esuberante Francesca Musa. 
  
Illustrati inoltre tutti i programmi del Teatro Arbostella a cominciare dai laboratori teatrali per adulti e giovani (curati con successo da anni da Gaetano Troiano), laboratori per bambini con la collaborazione con la Bottega di Will di Teresa Di Florio e poi  gli impegni per il sociale dell’Associazione con gli spettacoli a favore della Terza età delle politiche sociali del Comune di Salerno, incontri su tematiche particolari come l’autismo e il bullismo e il progetto Scuole a Teatro ancora in working in progress. Infine, capitolo Arena Arbostella: la manifestazione tornerà dopo due anni alla sua veste classica di una settimana (quella di fine agosto, come ideata da Gino Esposito) ma al momento è ancora in dubbio se lo svolgimento avverrà all’aperto oppure sarà indirizzata nella sala del teatro con un numero di posti ovviamente più limitato. Al via anche la campagna abbonamenti. Chi vorrà potrà sottoscrivere la tessera a 10 spettacoli al costo di 100 euro da mercoledi 10 luglio sino al 31 luglio e dal 2 al 27 settembre 2024 (tutti i giorni da lunedì a venerdì ore 19.30-21.30). La direzione del teatro comunica inoltre che, essendoci stata una vasta adesione al rinnovo della tessera da parte dei vecchi abbonati, il numero dei carnet disponibili è già limitato per cui si consiglia di affrettarsi all’acquisto. Inoltre, quest’anno, da una sinergia e collaborazione con varie attività commerciali e sconti vantaggiosi per coloro che acquistano l’abbonamento oltre che l’adesione al bonus docente.