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Salerno – Oggi sono trent’anni dalla strage di Capaci in cui furono assassinati il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. A Palermo si tiene l’iniziativa “La memoria di tutti. Palermo trent’anni dopo” che prevede interventi istituzionali di alte cariche dello Stato per l’anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio.

Come ogni anno – dichiara il Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianeseoggi a Palermo si svolgono le celebrazioni ufficiali per ricordare la strage di Capaci, di via D’Amelio e tutte le altre commesse da Cosa Nostra. Infatti la nostra memoria deve commemorare non solo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro che persero la vita il 23 maggio, ma anche Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, che morirono il 19 luglio.

A questi nomi bisogna aggiungere Peppino Impastato, Rita Atria, Don Pino Puglisi, Libero Grassi, Pio La Torre, Lia Pipitone, Piersanti Mattarella, Rocco Chinnici e tantissimi altri che, nel silenzio, giorno dopo giorno, lottano contro tutte le mafie.

La nostra memoria sia per tutti, come propone il progetto #LaMemoriaDiTutti lanciato dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone, perché la legalità e l’educazione alla legalità sono il punto centrale per sconfiggere la mafia, a partire dal ricordo di donne e uomini che hanno lottato per questo.

Noi tutti siamo a Palermo con il cuore, oggi e sempre, fra la gente che non dimentica e che partecipa, come moltissimi studenti e, in particolare, molti bambini. Io faccio mio uno dei loro slogan “Siamo Capaci”.