Dopo l’ultima sessione di allenamento mattutino, il tecnico Mister Breda ha concesso alla Salernitana due giorni di riposo. I granata torneranno in campo martedì pomeriggio al Centro Sportivo Mary Rosy, dove si uniranno anche i giocatori impegnati in questi giorni con le rispettive nazionali.
Questi saranno gli ultimi giorni di pausa prima della fase finale del campionato, che vedrà la squadra affrontare otto partite consecutive senza sosta. Si parte il 30 marzo contro il Palermo e si chiuderà il weekend dell’11 maggio con la sfida alla Sampdoria.
Inoltre, come già accaduto nelle scorse settimane, il club potrebbe decidere di aprire nuovamente le porte dello Stadio Arechi per una seduta di allenamento aperta ai tifosi.
Cerri, Verde e Soriano: gli uomini chiave per la salvezza
La salvezza della Salernitana passa attraverso i piedi di Daniele Verde e Roberto Soriano. I due giocatori sono spesso cercati dai compagni per i loro guizzi in fase offensiva, considerate le difficoltà della squadra nel creare occasioni da gol.
Verde e Soriano si candidano a rivestire un ruolo cruciale nella parte finale della stagione. Senza bisogno di casting, è il campo a conferire loro il ruolo di attori protagonisti. La loro capacità di fare la differenza potrebbe essere determinante per il futuro della squadra.
Naturalmente, ci si aspetta tanto anche da Cerri, il quale ha incominciato alla grande l’avventura a Salerno, però da metà gennaio è a secco di reti. Nonostante non sia mai stato un goleador prolifico (eccezion fatta per la stagione al Perugia con Breda, dove segnò 16 gol), Cerri è sempre stato un uomo squadra. Arrivato a gennaio dal Como, ha giocato inizialmente in coppia con Raimondo, per poi affiancare Verde nelle ultime settimane. Tuttavia, con il fantasista campano che rientra spesso sulla linea di metà campo, Cerri si ritrova isolato in attacco.
L’ambiente è la squadra, adesso, si aspettano uno scatto dal calciatore classe 1996, ma è necessario metterlo nelle condizioni di incidere, facendogli arrivare più palloni giocabili e supportandolo in fase offensiva con compagni più vicini.