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dallo stadio Arechi di Salerno, l’inviato
Michele Bellame

Torna alla vittoria la Salernitana, buona la prima per Pasquale Marino. Le reti arrivano tutte nel secondo tempo, compresa quella del Sudtirol. La partita è stata sudata per entrambe le squadre, che per evitare l’incubo playout, dovevano fare di tutto per guadagnare punti. Ed a guadagnare la posta in palio più ambita, è stata proprio la squadra di casa. Se nel primo tempo c’è stata un po’ di timidezza, nel secondo tempo c’è stata molta più sicurezza nei propri mezzi.

Salernitana-Sudtirol dallo stadio Arechi, Michele Bellame per Anteprima24

Le due trasferte in Campania del Sudtirol non sono andate bene: dopo la sconfitta al Menti di Castellammare agli inizi di dicembre contro la Juve Stabia, arriva anche quella all’Arechi. Questo ritorno alla vittoria è importante per il morale e per la classifica. La Reggiana perde in casa contro il Pisa, il Cosenza ha strappato un punto contro il Brescia all’ultimo minuto. Salernitana spettatrice neutra di SampdoriaCittadella, in campo alle 17.15.

L’uomo più applaudito durante il riscaldamento delle due squadre, è stato Fabrizio Castori: tutto lo stadio, senza eccezione di settori, ha riservato un applauso all’allenatore della squadra ospite, il quale nel suo periodo a Salerno, aveva guadagnato la massima serie attraverso la vittoria dei playoff. Perplessità, invece, accompagna l’esordio di Pasquale Marino: speranza, certo, ma vanno fatti i conti con la classifica, con i tantissimi esoneri del nuovo allenatore della Salernitana, e, ultimo ma non ultimo, un contratto fino a giugno.

Salernitana – Sudtirol, il primo tempo: stesso modulo, ma atteggiamento diverso, 0-0 all’intervallo

Salernitana-Sudtirol dallo stadio Arechi, Michele Bellame per Anteprima24

La Salernitana incomincia veramente bene. Il modulo schierato da Marino è uguale a quello del suo predecessore Breda, ma l’interpretazione è diversa: più aggressiva e, man mano che scorre il cronometro, sembra anche più convinta dei propri mezzi. Nel primo quarto d’ora, si tenta spesso la verticalizzazione verso Cerri, anche con i traversoni. Hanno provato il tiro prima Verde, e poi Amatucci da fuori area: in entrambi i casi, murati dalla difesa ospite. A proposito, onore ai ventisei supporters del Sudtirol: circa una ventina, di stoici bolzanini, che hanno attraversato la penisola. L’occasione più nitida è al 15° minuto: cross dalla trequarti di Verde, che svaria su tutto il fronte offensivo, pesca bene Cerri che stoppa bene, ma la girata finisce a lato. Poco dopo, sempre Salernitana: sponda di Cerri di testa per Corazza all’interno dell’area di rigore: parata a terra di Adamonis.

Break del Sudtirol, a metà del primo tempo: il gioco degli ospiti è impreciso, anche se la difesa della Salernitana è fuori linea. L’occasione più pericolosa arriva al 32°: passaggio preciso di Casiraghi che trova Odogwu al centro dell’area, che con un rasoterra spedisce a lato. Al 39° capovolgimento di fronte per la Salernitana: Cerri trattiene palla, accorre Verde che serve Soriano ma trova la ribattuta del portiere. 

Salernitana – Sudtirol, il secondo tempo: buona la prima di Marino, 2-1 e un po’ di respiro

Salernitana-Sudtirol dallo stadio Arechi, Michele Bellame per Anteprima24

Comincia benissimo il secondo tempo: ottima percussione di Corazza verso il centro dell’area, passaggio insidiosissimo che trova puntuale il tap-in di Ghiglione che porta in vantaggio la Salernitana. Vantaggio meritato. Buon ritmo quello intrapreso dalla Salernitana nella ripresa: il Sudtirol prova ad uscire dalla propria metà campo, ma non è preciso per proseguire verso la rete avversaria. Verso la quale, di contro, riesce ad andare meglio la Salernitana, che trova il secondo gol: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ferrari svetta preciso di testa verso la rete e segna il 2-0 per i padroni di casa.

Urla di entusiasmo l’Arechi, che sente vicina l’uscita dal torpore nei mesi negativi del governo Breda. Però, la concentrazione non deve calare: calcio di punizione ben parato da Christensen, sulla cui ribattuta arriva puntuale Pietrangeli che accorcia le distanze. 2-1 al 63°, dopo tre minuti esatti dalla rete di capitan Ferrari. Proprio il capitano, ci riprova, al 65° calcio di punizione a ridosso del centrocampo: battuta di Verde verso il secondo palo, ma Ferrari trova la traversa, prima che il pallone scivoli verso il fondo.

Dalla mezzora in poi, il match è molto combattuto. Il Sudtirol prende campo e fiducia, e l’ex Castori incita continuamente i suoi. Spesso, l’assistente Tropiano deve intimargli di rientrare nei ranghi dell’area tecnica. La Salernitana quindi cerca di mantenere il risultato e stringe i denti. Le difficoltà sono oggettive, adesso, a trovare la via del terzo gol, perché gli ospiti sono su tutti i palloni. Tant’è che sfiorano la rete del pareggio con Mallamo: merito di Christensen che compie un’ottima parata, nell’arco dei sei minuti di recupero. Che poi diventano otto per varie interruzioni. Il Sudtirol attacca con tutti i suoi effettivi, l’Arechi spinge la Salernitana al ritorno alla vittoria. Che, finalmente, e meritatamente, arriva.