Gli è stata fatale la relazione sentimentale che intratteneva nel Casertano e che ha permesso alle forze dell’ordine di scoprire dove vivesse. E così sono scattate le manette per un giovane di 24 anni residente a Nocera Inferiore (Salerno), condannato in via definitiva per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, arrestato domenica scorsa dalla Squadra Mobile della Questura di Salerno. Il ragazzo, già gravato dalla misura cautelare del divieto di dimora nella regione Campania, risultava aver fissato il proprio domicilio in provincia di Potenza, nel comune di Balvano. Dalle ricerche, però, era irrintracciabile.
E’ stata così avviata una articolata attività investigativa che ha permesso di scoprire che il fuggitivo aveva avviato da pochi mesi una relazione sentimentale con una giovane residente nel comune di Teverola (Caserta), e che si trovava proprio a casa sua. E’ stato così che nelle prime ore della mattina di domenica gli operatori della Squadra Mobile di Salerno lo hanno individuato nell’abitazione della compagna e lo hanno portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dove dovrà scontare la pena residua di 6 anni e 4 mesi di reclusione. Le indagini risalgono agli anni 2018 e 2019, nell’ambito di un’inchiesta più ampia condotta nei confronti di 47 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, minaccia ed estorsione, anche all’interno della casa circondariale di Salerno con la creazione di una vera e propria “piazza di spaccio” e un mercato illegale di cellulari. Un altro soggetto, classe 1995, pure lui destinatario di un ordine di carcerazione nell’ambito dello stesso procedimento, si è costituito nella stessa giornata di domenica nella casa di reclusione di Carinola: dovrà scontare la pena residua di 7 anni e 11 mesi di reclusione.