Parte da Agropoli il progetto teatrale del regista e attore salernitano, Umberto Squitieri.
Un sogno durato un giorno, questo il titolo dello spettacolo scritto e diretto da Squitieri, debutterà il prossimo venerdì 9 giugno presso la fornace di via Lombardia, nel quartiere di Campamento.
Con il patrocinio del Comune di Agropoli e in collaborazione con il museo “Acropolis” e la fondazione “Giambattista Vico”, lo storico edificio, testimone di un passato industriale, si trasformerà in prigione per un giorno.
L’ingresso è gratuito ma su prenotazione con doppio spettacolo, il primo alle ore 19:00 e il secondo alle 21:00. L’obiettivo è quello di condividere con lo spettatore la recitazione da camera, propria del kammerspiel, movimento culturale tedesco nato negli anni Venti del Novecento ma rappresentato per la prima volta a teatro a Berlino nel 1906 da Max Reinhardt con Spettri di Henrik Johan Ibsen.
Come da paradigma, il lavoro di Squitieri, con quattro attori in scena, privilegia la non sovrabbondanza tra luci smorzate e un approccio intimistico, rispettando l’unità di tempo, luogo e azione.
Nei corridoi che furono opificio per la produzione di mattoni, oggi pareti vive e parlanti con le opere del museo “Acropolis”, reciteranno i salernitani Giovanni Rocchino, Mirko Raiola, Norma Bove e Carmine Davide sulle musiche dal vivo di Luigi Vigorito, eseguite con strumenti della tradizione dei luoghi. L’impianto scenico, i costumi e il disegno luci sono a cura dello stesso regista, Umberto Squitieri, con l’organizzazione e la produzione di Scen Out Produzioni.
«Felicissimi di ospitare un evento di spessore come questo presso la nostra fornace – commenta il delegato alla cultura del comune di Agropoli – Francesco Crispino. Umberto Squitieri ci sta abituando a belle cose, memore della serata di presentazione del suo primo libro, La stagione selvaggia, all’ultima edizione del Settembre Culturale . Sono certo che anche l’appuntamento del 9 giugno sarà all’altezza della situazione. A nome di tutta l’amministrazione comunale, esprimo empatia simpatia e massima disponibilità a quanti vorranno promuovere la cultura, rendendo protagonista Agropoli insieme alle sue strutture e bellezze».
«Sono sempre stato attratto dal kammerspiel, come forma con la quale portare al pubblico un lavoro teatrale o cinematografico – spiega Umberto Squitieri – per la possibilità di analisi dei moti interni dell’animo e delle dinamiche psicologiche in un’atmosfera intima e raccolta. La recitazione è curata come se fosse sotto una continua lente d’ingrandimento. L’intreccio è semplice e l’azione si sviluppa tra piccoli ambienti dalla luce fievole e pochi personaggi composti in maniera verosimile, senza trucco eccessivo.
Questo esperimento culturale che porto al debutto nel Cilento partendo da Agropoli, incontra le tematiche a me più care e sulle quali lavoro da anni come la lotta contro i demoni che ognuno porta dentro di sé e la possibilità di riscatto e miglioramento della condizione umana e del suo confronto con gli altri.
Il progetto Un sogno durato un giorno, che viaggia sul doppio binario teatrale-cinematografico, viene proposto cercando di rispettare, anche se adattate alle esigenze specifiche, le caratteristiche del kammerspiel. Ecco, allora, che dal punto di vista teatrale, la scelta è stata quella del non canonico palcoscenico, prediligendo ambienti per un numero ridotto di spettatori, quasi nessun supporto tecnico e una distanza ridotta al minimo tra pubblico ed attori.
In tal senso, con la fornace è stato amore a prima vista e – conclude – ringrazio l’amministrazione comunale di Agropoli e il museo “Acropolis” per aver accolto con entusiasmo il mio progetto».
Sinossi – Rispettando l’unità di tempo, l’unità di luogo e l’unità di azione il lavoro racconta l’ultimo giorno di vita di un ex garibaldino, condannato a morte con la falsa accusa di brigantaggio.
Chiuso nella cella di un carcere, Giovanni Riano, il protagonista, cerca, tramite Gea, sua compagna di vita dalla quale aspetta un figlio che non vedrà nascere, di far giungere a Giuseppe Tardio, l’avvocato brigante che sta per sbarcare alla marina di Agropoli, una lettera nella quale lo invita a riunire tutti nella lotta per quello che è il suo soPur se innestato su un contesto storico come quello a cavallo dell’Unità di Italia e analizzando ciò che ha significato per la nostra terra e per tutto il Sud, senza nessuno scopo anacronisticamente separazionista, ma sicuramente come possibilità di riflessione su alcuni aspetti sociologici e storici, il vero focus del lavoro è l’osservazione e l’indagine psicologica del protagonista e del suo antagonista, la guardia carceraria Michele Agresta, suo amico d’infanzia.
Calendario estivo*
9 giugno 2023 – Ore 19:00 e Ore 21:00
Museo “La Fornace” – Agropoli (Sa)
23 giugno 2023 – Ore 19:30
Villaggio San Giovanni, monte Tresino – Castellabate (Sa)
11 luglio 2023 – Ore 19:30
Sagrato della chiesa di San Michele Arcangelo – Rutino (Sa)
12 e 14 luglio 2023 – Ore 21:30
Next – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio (ex cappella) – Capaccio Paestum (Sa)
13 luglio 2023
San Mauro La Bruca (Sa)
21 luglio 2023
Palazzo baronale di Alfano (Sa)
3 agosto 2023
Doppio spettacolo Celle di Bulgheria (Sa)
21 agosto 2023
Palazzo “Vairo” di Piaggine (Sa)
Agosto 2023 con date da definirsi
Agropoli – Castello Angioino Aragonese
Castellabate – Castello dell’Abate
*Alcune date delle rappresentazioni per la stagione estiva. Da novembre, lo spettacolo sarà in tournée per la stagione teatrale 2023/2024 con prima tappa a Salerno.