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“Le prossime elezioni alla Provincia di Salerno e al Comune di Capaccio-Paestum impongono la massima vigilanza e bisogna essere assolutamente certi che gli esiti non vengano inquinati, anche da atti che siano più della già vergognosa clientela politica che contraddistingue le pratiche amministrative del PD deluchiano”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Segretario della Commissione d’Inchiesta Antimafia il giorno dopo la nuova inchiesta che ha smantellato, con dieci arresti, un patto politico mafioso tra lo stesso Alfieri, già ai domiciliari per l’inchiesta sulle irregolarità in gara d’appalto e Roberto Squecco, pregiudicato già condannato con sentenza definitiva e reso famoso da una sfilata di ambulanze a sirene spiegate all’annuncio della vittoria di Alfieri al comune nel giugno del 2019. Anche Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera e componente della Commissione Antimafia chiede di valutare se “ci sono realmente le condizioni per rinviare il voto al Comune di Capaccio Paestum, alla prossima tornata, nel 2026, anche per dare un segnale concreto alla cittadinanza e per ripristinare la legalità sul territorio”. Un’ipotesi, però, quasi irrealizzabile: oggi alle 10,30,  dopo la  circolare del ministero, il prefetto di Salerno ha convocato i comizi elettorali  anche per il comune di Capaccio Paestum alla luce delle dimissioni dei consiglieri dello scorso 24 febbraio. In provincia di Salerno si voterà anche a Sant’Angelo a Fasanella, Ispani, Castelnuovo di Conza e Capaccio.

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