Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma della Sifus Confali Campania – Salerno Comunità Montana Alento Monte Stella.
Abbiamo appreso da una determina pubblicata sul sito dell’ente succitato che, nonostante la legge regionale Campania fa riferimento al rapporto territorio-forza lavoro e l’ente è in netto esubero di personale, in quanto non sono presenti operai a tempo determinato proprio perché loro non possono assumere ulteriore personale, inoltre la stessa e debitrice nei confronti dei suoi operai a tempo indeterminato per cassa integrazione, ovvero Cisoa 2014-2019 e ancora oggi che siamo al 2023 i suoi operai a tempo indeterminato (oti) hanno dovuto ricorrere e pagare di tasca propria il dovuto ad avvocati e non sono stati ancora liquidati, ma l’uncem Campania di tutto ciò fa orecchio da mercante e pensa solo ad attaccare il Sifus perché ha diffidato e denunciato gli enti strafottenti delle leggi, perché nel settore forestale campano vige il “far west” senza regole ed ogni ente fa come meglio crede, però ben pensano di assumere altri “schiavi”, si perché ricorrere ad agenzie interinali SFRUTTANDO fondi extraregionali, senza alcuna garanzia di un futuro a queste PERSONE, vale a dire in totale pseudo democrazia, fai la domanda alla agenzia interinale e vota “cettolaqualunque” tanto che te frega se noi ti garantiamo il nulla, per tre mesi ti paghiamo e poi si vede, contenti loro.
Noi come organizzazione sindacale, presente in quella Comunità Montana ci chiediamo e chiediamo a loro, ma con quale coraggio illudete PERSONE con l’unico scopo di accaparrarvi VOTI? perché nessuno sta a bersi il problema del territorio e degli incendi boschivi, a voi amministratori non “ve ne po’ frega de meno”, in merito al territorio la Alento monte Stella è in esubero di personale, forse il governatore De Luca con la sua giunta regionale e l’assessore Nicola Caputo hanno modificato i regolamenti e le leggi Regionali in materia di forestazione? Almeno in trasparenza non ci sembra, se poi l’Uncem Campania e i suoi compagni di merenda (confederali) ad insaputa di tutti hanno emanato un decreto, questo non ci sovviene e ci piacerebbe leggerlo. Noi come Sifus Confali Campania, non facciamo compromessi con i soliti noti, ai quali interessa solo ed esclusivamente il “bacino elettorale”, continuiamo con il percorso di legalità a favore dei nostri iscritti, non iscritti, simpatizzanti e anche per quelli che, ma io ho ottenuto dalla fai-flai-uila i miei privilegi, non ci credo in loro, perché sono convinto che loro non hanno alcun interesse a tutelarmi, però il permesso sindacale per andare al mare vince su tutto! Per l’ennesima volta vi ribadiamo, le 183 giornate e il tempo indeterminato, servono solo a garanzia delle nuove assunzioni e aggiungiamo, se il Sifus Campania non avesse presentato un ricorso al Tar, ora questi enti, l’uncem Campania e i compagni di merenda promotori delle nuove assunzioni avrebbero avuto vita facile e senza alcun intoppo avrebbero assunto, ma purtroppo per Vincenzo Luciano e l’Uncem Campania, che millantano democrazia, quando neppure sono osservanti delle leggi Regionali e beh inutile sparlare del Sifus perché il Sifus è fatto da lavoratori democratici, perché a nessun iscritto al Sifus gli è mai balenato in testa di chiedere il permesso sindacale per andarsene al mare, siamo operai e pensiamo al nostro futuro, no ai contentini.