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Spezia e Salernitana fanno un altro passo verso la salvezza pareggiando 1-1 al Picco con un gol per tempo e allungando sul Verona terzultimo. Decisivi l’autorete di Caldara e il primo sigillo di Shomurodov da quando veste la maglia bianca. Partita segnata dagli errori difensivi e da pali e traverse: due per i liguri e uno per gli ospiti. Paulo Sousa sceglie inizialmente Dia e Candreva dietro a Piatek, mentre Semplici lascia in panchina l’acciaccato Agudelo e rispolvera Kovalenko nel ruolo di mezzala, dando fiducia a Verde esterno a destra. Partita contratta e dagli scarsi contenuti tecnici per oltre quaranta minuti. Unico tiro in porta degno di nota è un calcio d’angolo di Verde alla mezz’ora direttamente nello specchio, su cui Ochoa deve opporre i pugni in arretramento. Il tempo sembra dover finire così, ma un’autorete di Caldara (43′) modifica gli equilibri. Il calciatore in prestito dal Milan anticipa il proprio portiere in uscita spedendo il pallone nell’angolo. Lo Spezia sbanda dopo lo svantaggio e rischia di subire il raddoppio in due occasioni entrambe con Sambia. Semplici prova a cambiare registro presentando Maldini e Zurkowski al rientro in campo, poi perde presto Gyasi per infortunio e sceglie Agudelo. Ora i padroni di casa spingono e allora Sosa allora si copre con Maggiore per Piatek, un centrocampista per un attaccante. La Salernitana contiene, rischiando solo su un tiro diretto da corner di Maldini salvato da Ochoa sulla linea. Ancora una volta è un clamoroso errore difensivo a cambiare la storia: Pirola manca uno stop sulla trequarti e Shomurodov può involarsi verso la porta e poi battere il portiere in uscita con un delicato lob (70′). I venti minuti successivi saranno tutti di casa. Maldini è tra i migliori in campo e porta in pari anche il conto dei legni centrando la traversa con una punizione da una ventina di metri (78′) che rimbalza non lontana dalla linea. Sosa capisce il momento difficile e sceglie un triplo cambio, uno per reparto, affidandosi a Kastanos, Bonazzoli e Fazio a dieci dalla fine. Il canovaccio però non cambia, è ancora lo Spezia ad andare vicinissimo al gol con Ekdal che coglie il palo dopo un contropiede bruciante di Agudelo (83′). Nel finale il ritmo cala a causa della stanchezza e l’arbitro fischia la fine pochi secondi prima che si abbatta un temporale sul Picco.

Spezia–Salernitana 1–1

Reti: 43’ pt aut. Caldara, (SA), 25’ st Shomurodov (SP).

Spezia: Dragowski, Ampadu, Bourabia, Ekdal (40’ st Wisniewski), Verde (1’ st Maldini), Gyasi (9’ st Agudelo), Shomurodov, Kovalenko (1’ st Zurkowski), Amian, Caldara, Nikolaou (32’ st Bastoni). All. Leonardo Semplici. A disposizione: Zoet, Marchetti, Holm, Sala, Beck, Krollis, Ferrer, Esposito, Cipot.

Salernitana: Ochoa, Bradaric, Daniliuc, Sambia (35’ st Bonazzoli), Vilhena (35’ st Kastanos), Coulibaly L., Gyomber, Dia, Candreva (24’ st Bohinen), Pirola (35’ st Fazio), Piatek (10’ st Maggiore). All. Paulo Sousa. A disposizione: Fiorillo, Sepe, Bronn, Botheim, Valencia, Troost-Ekong, Iervolino, Nicolussi C., Lovato.

Arbitro: Daniele Orsato di Schio.

Assistenti: Ciro Carbone (sez. Napoli) – Alberto Tegoni (sez. Milano).

IV Uomo: Luca Zufferli (sez. Udine).

Var: Antonio Di Martino (sez. Teramo).

Assistente Var: Marco Di Bello (sez. Brindisi).

Ammoniti: Coulibaly L.(SA).

Angoli: 9 – 5

Recupero: 5’ pt, 5’ st.