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Salerno – Nove mesi di reclusione con pena sospesa. È la pena inflitta dal giudice monocratico del Tribunale di Salerno, Rosa Maria D’Antuono, nei confronti di un uomo di 50 anni di Albanella, accusato di stalking nei confronti dell’ex moglie e di aver minacciato il legale difensore della donna.
L’episodio risale al 2020 quando la donna, una 47enne di Capaccio-Paestum, chiede ed avvia l’iter per un accordo di separazione con il marito.
La donna si rivolge ad una nota avvocatessa 40enne degli Alburni che convoca l’uomo per concordare l’affidamento dei figli. Di lì però, l’inizio di un lungo incubo per la ex moglie e l’avvocato di lei.
È proprio nell’aprile di due anni fa, che il 50enne invia un messaggio alla ex moglie intimandola di stare lontana insieme al compagno, dalla sua abitazione e dai figli che vivevano con il padre –“Stai lontana da casa mia e dai miei figli perché vi vengo a prendere a tutti e due, ultimo avviso”.
Nello stesso giorno, in concomitanza con la fine del rapporto coniugale, il 50enne si reca in un supermercato di Capaccio Paestum dove la 47enne lavorava come commessa e dinanzi ai clienti, impugna un alimento e lo lancia contro la donna, colpendola alla nuca e insultandola con frasi offensive e intimandola di stare lontano dai suoi figli.
Comincia così un continuo di minacce per la ex moglie con chiamate e messaggi minatori di morte da parte dell’ex marito.
“Ti ammazzo. Ti faccio raggiungere tuo padre morto in cielo”- scriveva quotidianamente l’ex marito alla moglie.
Minacce e vessazioni quotidiane nei confronti della donna che raggiungono il culmine nel mese di agosto, quando il 50enne viene convocato dall’avvocato della ex moglie per discutere dell’azione legale finalizzata alla separazione.
È però nello studio legale che il 50enne, dopo essersi assicurato dell’assenza di un sistema di videosorveglianza e di terzi soggetti, tira fuori dalla tasca del pantalone un foglio A4 scritto con un programma di videoscrittura e lo mostra all’avvocatessa. “Se tocchi i miei figli, io mi prendo la tua vita”. E qualche giorno dopo, il copione si ripete, l’uomo mostra un secondo foglietto all’avvocatessa con scritto –“avvocato, non prendermi in giro altrimenti ti faccio quello che ti ho detto”.
Stesse minacce di morte rivolte all’ex moglie, l’uomo rivolge durante una cena e ad alcuni incontri, all’ex cognato nonché fratello di lei.
La 47enne e la sua avvocatessa, presentano così una denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno nei confronti del 50enne di Albanella.
L’uomo, difeso dall’avvocato Leopoldo Catena, finisce a giudizio. Durante il processo che si è discusso nelle scorse ore, il Pubblico ministero ha chiesto la condanna dell’uomo ad oltre un anno di reclusione. Richiesta è stata rimodulata dal giudice monocratico durante l’udienza dibattimentale nella quale il difensore dell’uomo ha illustrato la non pericolosità del suo assistito. Il 50enne è stato quindi condannato a 9 mesi di reclusione con pena sospesa. Intanto però, il legale dell’imputato annuncia subito ricorso in Corte d’Appello.