Da San Gregorio Magno a Colliano, passando per Buccino, le strade di montagna dei territori dei comuni dell’Alto Sele e Tanagro tornano ad essere ostaggio di veri e propri delinquenti che, per impedire il passaggio di veicoli in alta montagna, seminano chiodi di ferro della lunghezza di circa 10 centimetri sulle strade pubbliche.
Chiodi che, date le dimensioni e la collocazione lungo le strade pubbliche di accesso in montagna, impediscono ai veicoli di proseguire il loro tragitto tra i boschi e i terreni coltivati in alta montagna poiché gli autoveicoli sono costretti a fermarsi in strada a seguito del perforamento delle ruote.
Un fenomeno di microcriminalità che torna dirompente nei comuni della Valle del Sele dove le montagne, sono oggetto di attenzione da parte di residenti, turisti, visitatori e curiosi, per la raccolta degli asparagi, dei funghi, del prezioso tartufo nero e per la conservazione delle patate coltivate in montagna, queste ultime alimento oggetto spesso di furti in alta montagna.
Ad attenzionare quanto sta accadendo, i carabinieri forestali della locale stazione di Buccino agli ordini del maresciallo Antonio Zinna, che hanno avviato un’attività di monitoraggio dell’area interessata tra i comuni di Buccino e San Gregorio Magno dove nelle ultime ore il fenomeno dei chiodi posizionati in strada è aumentato.