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Salerno – Due province, quella avellinese e quella salernitana, da Caposele a Salerno, le due comunità piangono la scomparsa di Gerardo Ceres, il segretario provinciale della CISL Salerno, scomparso ieri sera a seguito di una malattia.
Sessant’anni, originario di Caposele, in Irpinia, Ceres era il segretario provinciale della CISL Salerno dal 2017.
Una vita dalla parte dei lavoratori, quella di Ceres, cuore irpino e salernitano d’adozione, impegnato sin da giovane, nelle battaglie a tutela del mondo operaio e nelle attività sindacali. Una figura, quella di Ceres, divenuta punto di riferimento per il mondo operaio e quello sindacale campano. Di lui, negli ultimi anni a capo della segreteria della CISL Salerno, la stima della gente e del mondo delle Istituzioni che in queste ore stanno esprimendo parole di cordoglio per la prematura scomparsa dell’amico segretario.

“Ci mancherà in tutto, specie nel quotidiano e nei riti mattutini tra caffè, incontri e riunioni. Ognuno in Cisl, a più livelli, è legato a Gerardo Ceres per via di un gesto o una parola. Il suo esempio vivrà per sempre in chi l’ha conosciuto e non solo.

I funerali si terranno domani, domenica 5 febbraio, a Caposele, nella Chiesa Madre di San Lorenzo alle 15.

La Cisl Salerno si stringe attorno al suo segretario generale. Per il resto ci sarà tempo. Questo, però, ora è il tempo del dolore, del silenzio e del ricordo. Ciao Gerardo”.