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Salerno – Non ci sarà l’autopsia sul cadavere ritrovato tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano una settimana fa e presumibilmente appartenente a Marzia Capezzuti. L’avvocato  difensore dei principali indagati per la scomparsa della 29enne, Luigi Spadafora, ha chiesto di procedere con l’incidente probatorio, fermando l’avvio dell’autopsia.

Oggi tutti i legali, anche l’avvocato Nicodemo che rappresenta famiglia di Marzia, erano stati convocati in procura dal pm Lucia Vivaldi  per l’avviso di accertamento tecnico e la nomina di un consulente utile ad avviare l’autopsia. “Abbiamo 10 giorni di tempo adesso per formalizzare questa istanza e la nomina di un consulente terzo”. Significa che bisognerà aspettare ancora per arrivare alla verità sul caso della giovane scomparsa da marzo.

L’avvocato Gentile Nicodemo, che rappresenta la famiglia di Marzia, all’uscita dalla Cittadella giudiziaria ha parlato di storia dell’umanità perduta e di indifferenza . “In tanti sapevano, ci sono diverse segnalazioni – ha detto con rammarico – duole il cuore perché c’è stata l’indifferenza che ha ucciso più di tutto”.