Il primo a scendere è stato un cittadino con problemi cardiopatici che è stato trasportato al Ruggi di Salerno, poi mano a mano tutti gli altri, 257 in totale (una persona in meno rispetto al previsto perché è stata fatta sbarcare prima sempre per problemi di salute), giunti stamani a Salerno, a bordo della Geo Barents. 175 uomini, 27 donne e 56 minori, di cui 26 non accompagnati soccorsi in mare, dalla nave di Medici senza frontiere, provenienti da Siria, Egitto, Bangladesh, Sudan, Sierra Leone e Pakistan. Ad accoglierli sulla banchina i vertici delle forze dell’ordine ed il neo prefetto Francesco Esposito, al suo primo sbarco su 32 arrivati a Salerno, con una perfetta macchina organizzativa. Al lavoro anche il questore di Salerno Giancarlo Conticchio, con il comandante della Capitaneria, Daconto e dei carabinieri Melchiorre. I secondi a scendere i migranti con problematiche di carattere sanitario (20 casi di scabbia) ai quali il personale dell’Asl presente ha effettuato anche lo screening Covid-19. In banchina anche un cittadino di origini siriane che vive in Germania. Sulla nave c’è la moglie che non vede da tre anni. Non sarà facile ricongiungersi. E poi con la Caritas di Teggiano due mediatori: sono due ragazzi giunti nel 2016 in un precedente sbarco ed oggi sono qui al Porto a dare il loro contributo.
“Finora non ci sono state segnalate criticità sulla nave. Abbiamo da tempo collaudato – siamo al 32esimo sbarco – una modalità di accoglienza che funziona pressoché perfettamente. Con la Protezione civile, la Polizia di Stato, i servizi sociali di Salerno, e tutti i soggetti interessati, siano sulla banchina per fare in modo che le operazioni di sbarco e di distribuzione dei migranti siano il più tempestive possibile”. A dirlo il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, questa mattina in merito allo sbarco di 257 migranti recuperati dalla Geo Barents.
“Nel corso del tempo abbiamo perfezionato questo modello e lo applichiamo senza problemi. Questa volta sono presenti 26 minori non accompagnati per i quali il Settore Politiche Sociali del Comune di Salerno ha predisposto l’accoglienza. Scenderanno dalla nave anche tante donne reduci da vicende tragiche e dolorose, anche per loro stiamo immaginando una soluzione di accoglienza. Noi facciamo il nostro dovere con uno spirito solidaristico ed umanitario che credo contraddistingua il nostro Comune e i nostri concittadini”, conclude Napoli.
“La nostra finalità, adesso, è quella di far scendere a terra i naufraghi e poi le attività saranno finalizzate all’individuazione delle persone che hanno agevolato l’immigrazione clandestina. Il nostro obiettivo è quello di individuare gli scafisti che sono a bordo. Al momento non ci sono state segnalate criticità a bordo. Già nei primi giorni c’è stata una diretta intesa con il comandante della nave per il tramite della Capitaneria di Porto che ringrazio per il lavoro fattivo e collaborativo che fanno insieme alle altre forse di polizie. Questo è un lavoro di squadra coordinato dalla Prefettura. Salerno ha una capacità organizzativa all’altezza di ogni aspettativa”. A dirlo il questore di Salerno Giancarlo Conticchio in merito alla nave Geo Barents attraccata questa mattina al Molo Manfredi con a bordo 257 migranti.
Sugli altri scafisti indagati nelle precedenti operazioni ha specificato che: “sono indagati, in attesa del processo e sono in carcere”.
Ci sono anche donne maltrattate e minori non accompagnati sulla nave Geo Barents attraccata questa mattina al Molo Manfredi di Salerno con a bordo 257 migranti.
“In origine – spiega l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno Paola de Roberto – erano 258 persone. Poi per un problema di salute, una è stata fatta sbarcare prima. I minori, in totale, sono 56, di cui 26 non accompagnati che prenderemo noi in carico come Comune di Salerno. Dovrebbero provenire prevalentemente da paesi arabi, come Bangladesh, Sierra Leone, Egitto. Per fortuna riusciamo a gestire anche questa ulteriore emergenza. In collaborazione con la Prefettura, credo che riusciamo a sistemare i 26 minori. Abbiamo allestito non una, ma due strutture in emergenza perché ci hanno palesato anche un problema di accoglienza per le donne. Non risultano donne in stato di gravidanza ma ci segnalano donne che hanno subito maltrattamenti. Questo è un tema delicato che affronteremo con psicologi e mediatori già allertati. La squadra istituzionale del Terzo Settore funziona come sempre”.
Aggrappati tra le braccia dei genitori, sono iniziati a sbarcare anche i primi bambini che si trovavano a bordo della nave Geo Barents di Msf attraccata questa mattina al Molo Manfredi di Salerno. 56 minori totali, di cui 26 non accompagnati. Con i loro bimbi, alcuni anche molto piccoli, i genitori, prima di scendere dalla nave, hanno abbracciato lungamente gli operatori a bordo, scambiando parole di gratitudine e speranza.
“In questo fine settimana – ha detto il prefetto di Salerno, Francesco Esposito – abbiamo lavorato per l’individuazione delle strutture. Una parte dei migranti verrà dislocata fuori regione con un piano di riparto che è stato fatto da ministero dell’Interno e una parte invece resterà in regione, distribuiti all’interno delle cinque province campane. Anche per quanto riguarda i minori, 56 totali e 26 non accompagnati, sono state reperite le strutture che li accoglieranno.
La provincia di Salerno è molto accogliente e solidale. Questo favorisce sicuramente il nostro compito”.