“Siamo tutti insieme per potenziare l’ospedale di Sarno e scongiurare che sia chiuso”: lo ha dichiarato il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora che questa mattina, presso il municipio ha ospitato i colleghi dell’intero comprensorio per fare fronte comune e salvare ospedale. Tutti i sindaci hanno espresso forti preoccupazioni circa le sorti dell’ospedale “Martiri Villa Malta” di Sarno, evidenziando la carenza cronica di medici ed infermieri. Alla riunione, convocata dal Sindaco Giuseppe Canfora, erano presenti la Senatrice Luisa Angrisani, il Presidente della Provincia Michele Strianese, presente nella veste anche di Sindaco di San Valentino Torio, i Sindaci di San Marzano sul Sarno, Carmela Zuottolo, di Poggiomarino, Maurizio Falanga, di Striano, Antonio Del Giudice, di Siano, Giorgio Marchese, il Consigliere Delegato del Comune di Corbara, Sandro Padovano, la Consigliera Delegata alla Sanità del Comune di Pagani, Rita Greco, il Vice Sindaco di Bracigliano, Ferdinando Albano, l’Assessore alla Sanità del Comune di Scafati, Daniela Ugliano. Non erano presenti altri Sindaci per vari impegni istituzionali, tra cui il neo Sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, che proprio oggi è stato ufficialmente proclamato Sindaco.
Sarno, sindaci uniti per salvare l’ospedale: ecco la proposta (FOTO)
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Nei loro interventi, i Sindaci si sono impegnati a far approvare dai Consigli Comunali dei loro rispettivi Comuni l’atto deliberativo approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Sarno a tutela dell’ospedale “Martiri Villa Malta” che recepisce sia la delibera della Giunta Comunale n.100 del 30 maggio 2022 che le istanze presentate dal Comitato cittadino “Insieme per la salute” in data 3 giugno 2022 nonché due proposte dell’Opposizione. Nel provvedimento deliberativo approvato dal Consiglio Comunale si chiede in particolare di provvedere al rafforzamento ed al potenziamento dell’ospedale Martiri Villa Malta, con conferma del livello di pronto soccorso attivo;di provvedere ad implementare il personale sanitario ed amministrativo mediante l’abolizione del numero chiuso o programmato per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e professioni sanitarie; di prevedere la possibilità di utilizzare la guardia medica presso il pronto soccorso, esclusivamente per i codici bianchi; di prevedere l’integrazione, con i colleghi dell’AIL pronto soccorso ospedaliero, per porre rimedio alle carenze;l’integrazione del personale del pronto soccorso con i medici dell’Usca in orario diurno;l’incentivazione economica per tutto il personale sanitario adibito a pronto soccorso, anche mediante la stipula di assicurazioni professionali a tutela della salute, incidenti sul lavoro e rischi professionali; l’istituzione della Casa della Salute che faccia da filtro tra medicina del territorio e sanità ospedaliera come previsto nel PNRR; l’istituzione di un drappello di polizia presso il pronto soccorso per salvaguardare l’incolumità del personale sanitario;
l’utilizzazione di ogni forma utile per addivenire all’adeguamento del fabbisogno di organico, tramite procedure concorsuali, mobilità e convenzioni con altre aziende sanitarie per l’utilizzo tramite scorrimento degli idonei, con la possibilità di attingere da graduatorie di concorsi già effettuati presso altre Asl o aziende ospedaliere.L’atto di indirizzo sarà trasmesso al Ministero della Salute, al Ministero dell’Università, alla Giunta Regionale della Campania, al Direttore Generale dell’Asl Salerno per richiedere, in particolare, il potenziamento del pronto soccorso, la riapertura del reparto di Ortopedia, il ripristino del reparto di Medicina alle condizioni operative ante Covid19, il potenziamento del reparto di Ostetricia e Ginecologia, il potenziamento del servizio di Radiologia, del Reparto di Otorinolaringoiatria, del Reparto di Endoscopia digestiva.