È stato ascoltato nelle scorse ore, nell’ambito dell’udienza dibattimentale che si sta svolgendo dinanzi al collegio della seconda sezione penale del tribunale di Salerno presieduto dal magistrato Paolo Valiante, l’ex sindaco del Comune di Santomenna, Massimiliano Voza, teste della Procura della Repubblica di Salerno, nell’ambito del processo contro l’altro ex sindaco dello stesso paese, l’ingegnere Gerardo Venutolo, quest’ultimo accusato del reato di peculato.
Al centro della querelle giudiziaria che portò il Gip del Tribunale di Salerno, su richiesta del Pubblico Ministero, Carlo Rinaldi, a disporre il rinvio a giudizio dell’ex primo cittadino, sindaco della città nell’ultima consiliatura 2017-2022, una denuncia per l’utilizzo improprio dell’auto di proprietà di Palazzo di città. Denuncia presentata nel 2017 dinanzi ai carabinieri proprio dall’ex collega, all’epoca dei fatti consigliere comunale di minoranza, il dirigente medico Massimiliano Voza nei confronti dell’allora sindaco in carica Venutolo, in seguito alle mancate risposte del primo cittadino alle interpellanze e richieste in consiglio comunale sull’uso della vettura comunale.
Secondo il denunciante infatti, il sindaco avrebbe utilizzato l’unica auto in dotazione al Comune per effettuare spostamenti per interviste nelle tv e nelle varie redazioni giornalistiche site nella provincia, oltre che per recarsi alle sagre e per rientrare nell’abitazione di proprietà sita in una nota cittadina della Piana del Sele. Accuse queste, corredate da foto, che hanno portato il tribunale di Salerno a predisporre il rinvio a giudizio dell’ex sindaco Venutolo che ora risponde del reato di peculato dinanzi alla seconda sezione del tribunale di Salerno.
Nell’udienza dibattimentale che si è svolta nelle scorse ore, i magistrati e il legale dell’ex sindaco Venutolo, hanno udito proprio Voza, in qualità di testimone indicato dal Pm. La prossima udienza fissata a febbraio, vedrà tra la testimonianza dei testi indicati dalla difesa e l’esame dell’imputato.