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Salerno – “Ad ogni annuncio di mobilitazione, arriva una risposta in anticipo della regione, segno che le nostre iniziative si muovono nella direzione giusta di sollecitare attenzione verso l’importanza di prorogare il lavoro di questi operatori”.  

Con queste parole Antonio Capezzuto, segretario provinciale della Cgil Fp ha commentato la notizia che la regione ha attivato la ricognizione per monitorare il numero di unità lavorative necessarie per le aziende ospedaliere come il Ruggi di Salerno  che è il primo passo verso la proroga dei contratti in scadenza. La notizia è infatti giunta nella tarda serata di ieri e ha preceduto quindi di poche ore la mobilitazione che si sta svolgendo da questa mattina alle nove davanti alla palazzina amministrativa dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona dove i 400 operatori sanitari in attesa del rinnovo del contratto ancora una volta chiedono la stabilizzazione. C’è una tranche di contratti  in scadenza al 31 marzo, un’altra in scadenza al 30 giugno.

Chiediamo l’immediato rinnovo di tutti i contratti per consentire ai lavoratori a tempo determinato e co.co.co. di poter raggiungere gli obiettivi previsti dalla Legge Madia e dalla Legge di Bilancio (18 mesi al 30/06) – ha detto Capezzuto. Chiediamo a tutti i lavoratori di non attendere ma di farsi protagonisti della mobilitazione”. Anche nella precedente mobilitazione che aveva anticipato la scadenza tre mesi fa la protesta fu preceduta dalla notizia della ricognizione sul numero necessario da parte della regione. Una coincidenza che fa ben sperare sul fatto che a breve si avrà la conferma del rinnovo anche questa volta, anche perché l’emergenza sanitaria legata al covid che aveva portato all’assunzione di numerose persone non è completamente risolta ed anzi stiamo assistendo proprio in questi giorni ad una risalita dei contagi”.