Salerno – “Ad ogni annuncio di mobilitazione, arriva una risposta in anticipo della regione, segno che le nostre iniziative si muovono nella direzione giusta di sollecitare attenzione verso l’importanza di prorogare il lavoro di questi operatori”.
Con queste parole Antonio Capezzuto, segretario provinciale della Cgil Fp ha commentato la notizia che la regione ha attivato la ricognizione per monitorare il numero di unità lavorative necessarie per le aziende ospedaliere come il Ruggi di Salerno che è il primo passo verso la proroga dei contratti in scadenza. La notizia è infatti giunta nella tarda serata di ieri e ha preceduto quindi di poche ore la mobilitazione che si sta svolgendo da questa mattina alle nove davanti alla palazzina amministrativa dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona dove i 400 operatori sanitari in attesa del rinnovo del contratto ancora una volta chiedono la stabilizzazione. C’è una tranche di contratti in scadenza al 31 marzo, un’altra in scadenza al 30 giugno.