“Sento parlare dell’aeroporto di Pontecagnano da quando ero dall’altra parte della barricata, quando io ero con il microfono in mano, facevo il cronista e giornalista, e già sentivo parlare dell’aeroporto di Pontecagnano. Mi pare che chi governa da tanti anni l’ha lasciato solo come un miraggio lontano, che non si è concretizzato ancora”.
Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano a Paestum ha risposto a chi gli chiedeva se l’aeroporto di Salerno potrà garantire un ulteriore volano per il turismo culturale.
“Lo realizzerà lei da governatore? Io faccio il ministro e farò il ministro per dieci anni: in questi primi cinque anni del Governo Meloni più altri cinque anni del successivo Governo Meloni”, ha chiosato Sangiuliano.
POMPEI – “Ieri, a Paestum, ci sono stati oltre 10.000 visitatori. Pompei, sarà un caso che c’è un ministro campano, ha battuto il Parco archeologico del Colosseo, che pure è un luogo importantissimo. Mi pare che stiamo lavorando bene. Tra l’altro anche con l’euro in più stiamo accantonando delle risorse che utilizzeremo per la Romagna.
Voglio fare un intervento sull’archivio comunale di Forlì, ma fare una struttura multiculturale”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano a Paestum.
PAESTUM – “Questo è un luogo che esprime una storia profonda. Queste pietre parlano, ci parlano della nostra identità, del nostro essere, di quello che è il nostro Dna storico”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a Paestum per l’inaugurazione del nuovo allestimento del museo archeologico nazionale.
“Paestum è un luogo universalmente noto in tutto il mondo ed è nostro dovere curarlo, preservarlo, ma anche sviluppare le sue potenzialità che sono enormi. Io ho detto che i musei sono la geografia identitaria della nostra nazione perché in ciascun museo noi ritroviamo un punto cardinale della nostra storia e della nostra dimensione esistenziale come popolo e come nazione.
È importante essere qui. Questo parco – ha aggiunto Sangiuliano – ha fatto passi in avanti enormi negli ultimi anni, altri ne faremo. Stiamo pensando a nuovi progetti, per esempio all’apertura di un museo a Velia, ma anche a un progetto ulteriore di potenziamento proprio di questo sito. Le risorse ci sono, le metteremo a disposizione e siamo pronti a lavorare. Il direttore ha fatto un buon lavoro. Voglio ricordarvi anche una cosa, che io sono ministro da neanche undici mesi ed è la terza volta che vengo qui a Paestum, in quest’area, proprio a dimostrazione della mia cura e della mia attenzione”.
Sull’impegno messo in campo finora: “Si poteva fare di più in precedenza? Assolutamente sì, diciamo che è la riscoperta, tra virgolette, del valore di Paestum. Conosco questo sito da tantissimi anni perché sono campano, quindi mi è sempre piaciuto, sin da ragazzo, percorrere i luoghi che rappresentano la storia e i Parchi archeologici della nostra regione. Però è evidente che poi si poteva fare molto di più. Adesso ci siamo noi e faremo molto di più”.
CAIVANO – “Abbiamo stanziato 12 milioni di euro per Caivano perché sono convinto di questo: la cultura deve essere un qualcosa di diffuso su tutti i territori, cioè la cultura non va concentrata soltanto in alcuni luoghi iconici, Venezia, Firenze, Napoli oppure Milano, come è giusto fare e proseguiremo anche lì a lavorare tantissimo. La cultura deve essere un fatto diffuso in tutti i territori perché secondo me possiamo affermare l’esistenza di un diritto universale diffuso alla cultura”. Lo ha detto a Paestum il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
“E perché un diritto dei cittadini alla cultura? Perché la cultura – ha proseguito – eleva la qualità della vita di una comunità. La qualità della vita è data dal funzionamento dei servizi, quindi la sanità, la scuola, l’università, i trasporti, l’ambiente dà molto in termini di qualità della vita. Ma credo che in termini di qualità della vita dia molto anche la cultura, cioè se tu vivi in un luogo dove c’è promozione culturale e dove c’è cultura, certamente migliora la tua qualità della vita. Noi dobbiamo evitare lo spopolamento del Sud, quindi il Sud deve offrire una buona sanità, trasporti adeguati, deve dare un valore urbano al suo territorio, deve avere rispetto dell’ambiente, ma deve dare anche cultura”.