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Il saluto romano offende la civiltà politica e democratica di Salerno che dice no al fascismo ed a tutte le sue perverse ed inaccettabili nostalgie. Gli autori del gesto hanno profanato ed offeso la stessa memoria di Carlo Falvella giovane vittima della ferocia ideologica. La costruzione del monumento dove si è consumato l’oltraggio è stata autorizzata dal Comune di Salerno proprio come monito affinché mai più la violenza offuschi le menti ed ispiri delitti orrendi”. Così il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli commenta il corteo di estrema destra che si è radunato domenica scorsa nei pressi della lapide dedicata allo studente universitario del Fuan ucciso nel 1972, omaggiandolo con il saluto romano. “L’episodio di domenica scorsa – ha aggiunto il primo cittadino – è limitato a poche decine di persone che ignorano la storia e non perdono occasione per dimostrarlo con gesti belluini. Ma non può esser sottovalutato. Il sonno della ragione genera mostri e la democrazia è un bene prezioso da difendere ogni giorno con fermezza e dignità. Auspico un’unanime condanna dell’oltraggioso accaduto e rinnovo l’orgoglio politico di Salerno già Capitale d’Italia dove le forze politiche furono protagoniste della riscossa nazionale dopo la tirannide nazi-fascista”.