“Proseguono le importanti iniziative sul territorio cittadino promosse dal Comune di Salerno e Salerno Pulita per sensibilizzare la cittadinanza sui temi ambientali e sull’importanza di una corretta raccolta differenziata”. Queste le parole del sindaco di Salerno in occasione della presentazione dei due progetti “Il decoro premia” e “Messaggi in bottiglia”. “Lo facciamo rivolgendoci innanzitutto ai giovani, che a loro volta potranno esserne i portavoce nelle loro famiglie, e ad iniziare dal cuore della movida salernitana, dai luoghi di ritrovo dei nostri ragazzi. E lo facciamo puntando anche sull’arte, sulla poesia, sulla bellezza: il rispetto per l’ambiente e l’amore per la propria città partono anche da qui”.
Ing. Carlo Di Domenico, in rappresentanza di CoReVe
“Si consolida ulteriormente la fattiva collaborazione tra CoReVe e Salerno questa volta con due iniziative che trattano temi per noi di importanza primaria: l’abbandono del vetro nelle zone della movida e il sostegno e la sensibilizzazione della popolazione con attività sociali. È motivo di orgoglio vedere oggi la partenza del progetto “Messaggi in bottiglia” in quanto rappresenta il primo finanziamento dei bandi Anci Coreve volto a sostenere iniziative sociali che hanno come scopo di educare e sensibilizzare attraverso l’arte e la poesia nuove modalità di comunicazione verso l’intera comunità dai più giovani ai più anziani.”
Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita SpA
“Continua il nostro percorso di sensibilizzazione e di attenzione verso i cittadini e verso le criticità che registriamo e che ci segnalano. Teniamo molto a cuore il decoro della nostra città che, senza dubbio, dipende sia da servizi di spazzamento e raccolta efficienti, ma anche dell’educazione dei cittadini. Il nostro appello è a rispettare l’ambiente, i beni pubblici e a non buttare carte e bottiglie a terra. Per noi il confronto con i cittadini è fondamentale, dobbiamo sentirci un’unica squadra e remare nella stessa direzione, per migliorare e per rendere la nostra città sempre più bella e decorosa”.
Filippo Trotta, presidente Fondazione Alfonso Gatto
“Il progetto “Messaggi in bottiglia” è un’altra grande opportunità per il quartiere Fornelle di aprirsi alla città oltre che alle migliaia di turisti che ogni anno ammirano le opere di poesia urbana dei Muri d’Autore. È anche l’occasione che il quartiere dà alla città per viverlo e per superare i pregiudizi grazie all’apertura di laboratori relazionali, alle nuove installazioni artistiche e alle tante iniziative inclusive organizzate nel corso dei 4 mesi della durata del progetto”.
Maria Concetta Dragonetto, Impronte poetiche APS
“Con nuove forme di espressione creativa, di arte pubblica diffusa e di guerrilla poetica il progetto messaggi in bottiglia mira ad ispirare azioni positive per la cura dell’ambiente e un vivere urbano più sostenibile anche in spazi sorgivi di nuova bellezza come il Rione Fornelle”.
Carlo Noviello, presidente coop. Il Villaggio di Esteban
“Il Villaggio di Esteban partecipa sempre con entusiasmo alle attività proposte sul territorio dalle realtà pubbliche e private che si impegnano nel segno dell’educazione e della sensibilizzazione finalizzata al miglioramento della vita della comunità. In questo caso lo siamo ancor di più perché il tema della riqualificazione e del riciclo dei rifiuti è assolutamente determinante per il nostro futuro. Inoltre, il progetto ci permette di coinvolgere direttamente i nostri ospiti, in particolare quelli afferenti a una comunità da noi gestita, “Si può fare”, che insiste e vive ormai da più di venti anni proprio nel rione Fornelle. Comunità che accoglie donne con problematiche legate al mondo della salute mentale”.
Domenico Credendino, presidente Fondazione Carisal
“Questo progetto, che abbiamo deciso di patrocinare, dedicato al recupero del vetro, ma anche alla rigenerazione urbana, si sposa perfettamente con gli obiettivi della Fondazione Carisal in materia di Ambiente, che stiamo affrontando nell’ambito del Salerno Green Forum, istituito di recente presso il Complesso San Michele”.