Sfida ovvero sistema formativo integrato per il digitale e agroalimentare:è l’acronimo che racconta il progetto che coinvolgerà 225 ragazzi del territorio salernitano, neet e studenti delle scuole superiori suddivisi per fasce d’età con laboratori diversificati. La presentazione stamattina da parte dell’associazione Moby Dick con l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno. Attraverso i fondi di coesione, il progetto utilizzerà 220 mila euro per formare i ragazzi con competenze spendibili nel mondo del lavoro. Il presidente dell’associazione Francesco Piemonte, nel corso della conferenza stampa, ha per esempio citato la sinergia con il Profagri per un corso legato alla produzione di vino. Daniele Cuomo, responsabile del progetto, ha raccontato che “verranno proposte attività formative non seguendo i soliti percorsi formali o meglio abbinando i percorsi formali con rilascio di qualifiche che cercheranno di stimolare e di trattenere i ragazzi, cercando di far scoprire e sviluppare i loro talenti, cercando di insinuare un seme che possa crescere e costruirsi un futuro”. Intervenendo alla conferenza stampa, l’assessore De Roberto ha evidenziato come il tema della povertà educativa sia un problema soprattutto nel sud Italia con dei dati che sono veramente allarmanti. “Noi abbiamo circa il 13% dei ragazzi che non riesce a conseguire l’obbligo scolastico-ha detto l’assessore alle politiche sociali- c’è un lavoro importante da fare che non riguarda solamente l’allineamento della formazione alle competenze del ragazzo ma riguarda anche la capacità di inserirlo in un sistema culturale che risponda e solleciti i giovani a 360°”.
Salerno, parte la S.F.I.D.A. contro la povertà educativa
Tempo di lettura: 2 minuti