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Una media di 440 € a famiglia con una diminuzione rispetto allo scorso anno del 2,5%. Così, con queste cifre, Salerno esce fuori dalla classifica dei 10 capoluoghi italiani dove si  paga la Tari più alta ed entra in quella dove si è registrata una delle variazioni più alte che consentono di abbassare la tariffa sui rifiuti. È questo emerge  dall’ultimo rapporto diffuso dall’osservatorio prezzi e tariffe di cittadinanza attiva.

Un risultato che gratifica l’impegno e gli sforzi fatti per migliorare le percentuali di raccolta differenziata che hanno consentito di risparmiare sui costi – hanno dichiarato, all’unanimità, l’assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, Massimiliano Natella e Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita – un risultato che viene valorizzato anche dal fatto che rispetto al 2023 sono state riscontrate variazioni in aumento in 84 capoluoghi, sui 119 esaminati, mentre Salerno è tra i 20 capoluoghi dove sono state registrate variazioni in diminuzione”. In Italia, in media sale la spesa per la raccolta dei rifiuti, raggiungendo la soglia media dei 329 euro nel 2024, +2,6% rispetto al 2023. In media, sale la spesa delle famiglie italiane per la raccolta dei rifiuti, raggiungendo la soglia media dei 329 euro nel 2024, +2,6% rispetto al 2023.