Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – “Ripartire, ricominciare, riprendere”: con questo triplice slogan, presso l’Opera Salesiana di Salerno, prende il via la XXXVII edizione di “Festinsieme”, la grande festa del quartiere Carmine e della città di Salerno che da oltre 35 anni è organizzata dai Salesiani in concomitanza della Festa di Maria Ausiliatrice. Sin dall’inizio, nel 1983, la Festa ha avuto un grande riscontro, caratterizzandosi per un programma ed una formula che nel corso degli anni non sono variati di molto, mantenendo salde le peculiarità di un cartellone senza eventi faraonici ma con grande partecipazione delle diverse realtà del territorio, con il coinvolgimento delle associazioni, del volontariato, delle attività produttive. Una Festa nata nel quartiere che con il tempo si è aperta all’intera città. La festa della ripartenza, dopo due anni di stop imposti dalla pandemia, comincia lunedì 23 maggio alle 20 con una veglia in onore di Maria Ausiliatrice, per poi proseguire tutta la settimana. Il giorno successivo, martedì 24, alle 19 la celebrazione delle messa solenne per la ricorrenza mariana tanto amata dal fondatore San Giovanni Bosco. “Da 36 anni, questa nostra Casa realizza un particolare momento aggregativo, dalle forti valenze non solo religiose- spiega il direttore dell’Opera Salesiana di Salerno, don Pasquale Cristiani – se finora abbiamo dato per scontato la possibilità di stare insieme e ritrovarci, ora ne riscopriamo il valore e la bellezza, amati e chiamati a fare festa insieme, nel rispetto delle normative vigenti, in sicurezza, negli spazi all’aperto dei nostri vasti cortili. Sarà una settimana in cui esprimere la fraternità e la gioia del ritrovarsi”.
In programma momenti di spettacolo, giochi, stand gastronomici e di riflessione, come quello di sabato 28 maggio alle 17.30, con la Conferenza pedagogica “La Chiesa di fronte alla sfida della storia”, a seguire l’assegnazione della Borsa di studio intitolata a Rodolfo Graziano e promossa dall’associazione Ex Allievi Salesiani. Intensa la giornata di domenica 29 maggio: alle 11.30 la benedizione del nuovo campo da calcio e il Torneo Enzo Raso (scuole medie e superiori). Poi pranzo e pomeriggio di condivisione dedicato alle famiglie che pranzeranno insieme in oratorio. Dopo la santa messa delle 18 partirà la tradizionale processione, durante la quale i giovani recano a spalla per le strade del quartiere le statue di Maria Ausiliatrice e di San Giovanni Bosco. Sarà una delle prime processioni a Salerno a riprendere vita dopo lo stop imposto dalla pandemia.