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dallo stadio Arechi di Salerno, l’inviato
Michele Bellame

La Salernitana deve uscire presto da questa brutta situazione di classifica: l’ultimo posto è indignitoso. Se consideriamo poi, che puntavano subito a ritornare in massima serie, è un’aggravante. La società si sta muovendo in sede di mercato, e Breda ne sta approfittando subito. Breda che, oggettivamente, ha dato un piglio diverso, già dalla sfida col Sassuolo. Nonostante la superiorità numerica, l’allenatore dei padroni di casa ha mantenuto i tre centrali di difesa. E, nonostante la superiorità numerica, la manovra offensiva era sterile: passaggi orizzontali a ridosso dell’area di rigore avversaria, e soltanto Cerri chiuso nella difesa reggiana. Infatti, il gol del pareggio arriva con un calcio piazzato, e non per manovra ragionata. Le concorrenti perdono terreno: considerando che la Sampdoria ha perso in casa contro il Cesena, e domani il Sudtirol giocherà a Sassuolo, il Frosinone ha pareggiato a Modena ed il Cosenza perde a Cremona. Questa partita e questi risultati rappresentavano un’occasione più che ghiotta: la Salernitana ne ha approfittato, anche se non c’è stata prestazione.

Primo tempo: occasioni da entrambe le parti, pareggio giusto

I padroni di casa fanno sentire il fattore casa: anche se la manovra è lenta, il possesso palla è a loro favore già dai primi minuti di gioco. Cerri, è l’uomo più pericoloso. Però, la Reggiana non fa la parte della vittima sacrificale: al quarto d’ora, è stato Sersanti ad impensierire l’Arechi con un tiro dalla distanza che finisce alto sopra la traversa di capitan Sepe. Proprio un’uscita sbagliata del portiere granata, consente a Reinhart di gestire una palla facile, ma, per fortuna della Salernitana, il tiro finisce alto. Dall’altro lato, alla mezzora, Tongya prende la traversa dopo lo sviluppo di un calcio d’angolo dalla destra. Nel finale, ci prova la Salernitana ma senza successo.

Secondo tempo: arriva la vittoria, due reti su calcio piazzato

Dopo quattro minuti della ripresa, fallo su Cerri, poi Chiffi al var richiama l’arbitro Ayroldi, e il giallo per Ignacchiti diventa rosso. Dal seguente calcio di punizione, la Salernitana non approfitta, e Tongya becca il giallo per una gamba alta su un avversario. Al nono, la Salernitana passa in vantaggio con Cerri, ma il guardalinee ha la bandierina alzata per fuorigioco. Non riesce a concretizzare la superiorità numerica, la squadra di casa, e gli ospiti ne approfittano: Vergara ubriaca di finte Njoh ed Amatucci, mette al centro, colpo di testa, traversa, e sulla ribattuta segna il neoentrato Vido, per lo 0-1 della Reggiana, al 61′ minuto. Accenno di reazione al 67′ dei padroni di casa, con il tiro di Caligara, entrato insieme a Braaf; girandola di sostituzioni che continua con l’ingresso di Verde. La situazione, per fortuna, si sblocca al 76′ minuto: fallo su Amatucci, cartellino giallo per Kumi: lo stesso Amatucci crossa al centro dove sbuca Cerri che segna il secondo gol consecutivo dopo la rete al Sassuolo. Dopo lunga consultazione var, il gol viene convalidato. La Salernitana si avviava ad un altro inutile pareggio, anche se ha subito molti rischi dalla Reggiana che non mollava. Allo scadere dei tantissimi minuti di recupero, cross al centro, fallo su Ferrari che si era proiettato in area di rigore. Massima punizione, concessa dall’arbitro. Dal dischetto si presenta Cerri: rasoterra che spiazza Bardi, ed Arechi che esulta. Si spera di ripartire da qui, da questa vittoria, perché prestazione non c’è stata.