Davide Nicola chiede coraggio alla sua Salernitana nella sfida contro i Campioni d’Italia del Milan in programma domani alle 12.30 allo stadio Arechi. Le parole del tecnico granata nella conferenza stampa della vigilia:
Infermeria – “Gyomber non è pronto e non sarà convocato. Sono fuori anche Sepe, Maggiore, Mazzocchi e Candreva come si sapeva da tempo. Il resto del gruppo è a disposizione”.
Sosta – “C’è stato tempo per lavorare, davanti avremo i Campioni d’Italia e abbiamo preparato il confronto al meglio delle nostre possibilità. Il Milan ha una rosa di grande qualità e profondità, per tenere testa a questo tipo di squadre devi correre ed essere coraggioso, non serve soltanto limitarli”.
Sambia – “E’ pronto, è un ragazzo fantastico che non ha saltato nemmeno un allenamento. Non ho né Mazzocchi né Candreva che hanno giocato benissimo nella prima parte di stagione e per questo hanno giocato più degli altri. Chiunque lavora per questa squadra prepara sé stesso per sfruttare il momento che gli viene concesso. Tutti facciamo il tifo per Sambia, ora tocca a lui”.
Aspettative – “Sono curioso di vedere come reagirà la squadra dopo la sosta, abbiamo voglia di riabbracciare il nostro pubblico e di giocare davanti a loro”.
Cambiamenti – “La squadra è cambiata molto rispetto al mio esordio in panchina contro il Milan nel febbraio scorso. Anche la rosa è stata modificata molto, oggi chiedo di trasformare in tiro in porta la mole di gioco che si crea. Voglio più coraggio da parte dei miei”.
Gennaio – “Siamo sotto la media infortuni della serie A. Il Milan ha avuto molti problemi ad esempio, e questo fa parte del gioco. Le gare ravvicinate non consentono di curare al massimo la prevenzione, si studiano appositi protocolli per salvaguardare la salute degli atleti”.
Modulo – “Allo stato attuale la Salernitana non è propensa a giocare con un altro modulo passando alla difesa a 4. In quel frangente cambia il modo di stare in campo e di difendere. Ho costruito il progetto tattico sulla base delle caratteristiche dei giocatori, credo che questa cosa sia stata fatta anche bene. L’obiettivo è far coesistere i giocatori di qualità”.