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Verona – Il Verona torna prepotentemente in lotta per la salvezza e avvisa Salernitana e Spezia. I gialloblù grazie ad una rete di Ngonge battono i campani e riaprono definitivamente il campionato. Sono 12 i punti conquistati in sette partite, da gennaio in poi un cammino da Europa. Per la Salernitana un brutto kappaò e con un Nicola sempre sulla graticola. Un paio di sorprese alla lettura delle formazioni. In casa Hellas debutto dal primo minuto per l’argentino Adolfo Gaich preferito a Lasagna per sostituire l’infortunato Djuric. Tra i campani torna titolare tra i pali Sepe con il messicano Ochoa che va in panchina. In attacco accanto a Dia c’è Bonazzoli. Partita tesa, duelli a tutto campo e primi 20′ di studio assoluto. L’occasione d’oro si presenta per il Verona. Gaich è bravo a lavorare palla e servire Duda che invece di dare palla a Lazovic tutto solo davanti a Sepe decidere di mettersi in proprio e fallisce la prima vera ghiotta opportunità del match.

Gialloblù che, comunque, prendono fiducia e alzano molto il baricentro. Verona che trova anche la rete con Ngonge ma sull’assist di Lazovic il belga era in fuorigioco. Prodomo della rete vera. Diog vede lo scatto di Lazovic che dal fondo crossa sul palo opposto dove Ngonge al volo la insacca. La Salernitana non reagisce, Montipò nella prima frazione rimane inoperoso ed è il Verona con Depaoli ad andare vicino al bis con unico squillo per i campani un diagonale di Dia. Decisamente troppo poco. Dopo una decina di minuti della ripresa Nicola muove le pedine. Salernitana che cambia modulo con l’ingresso di Coulibaly, Piatek e Sambia passando così al 3-4-3 nel tentativo di dare più sostanza offensiva al proprio gioco. La scossa serve perchè la Salernitana prende campo e mette più pressione alla difesa del Verona. La replica dei padroni di casa alla mossa di Nicola è anche sorprendente. Cambio di ruolo tra Magnani, ammonito e Dawidowicz ma l’Hellas rinuncia all’attaccante di peso, Gaich che esce per far posto ad un centrocampista di peso come Abildgaard. L’arbitro grazie alla Var toglie un rigore al Verona, Pirola tocca la palla sul contatto con Doig. La Salernitana in fase offensiva non riesce a produrre e il Verona va vicino al raddoppio, bravo Sepe su Duda. La Salernitana l’opportunità se la costruisce. Hien sbaglia l’anticipo, Piatek si ritrova tutto solo davanti a Montipò che riesce a deviare in angolo con un’autentica prodezza. Solo nel finale gli ospiti ci credono. Dia dal limite con il destro fuori di poco. Ma è l’ultimo sussulto.