di Gigi Caliulo
Ancora tu. È proprio come nello storico pezzo di Mogol e Battisti la cosa “non ci sorprende”. Il Cosenza è da sempre nel destino della Salernitana ed anche stavolta i rossoblù silani potrebbero risultare determinanti nella corsa salvezza dei granata. Con quasi due piedi in terza serie, i calabresi saranno inevitabilmente parte attiva nel percorso verso la permanenza in B della Salernitana.
Un cammino delicato, reso ancor più incerto dallo slittamento della giornata non disputata lunedì scorso. Ai granata, infatti, toccherà giocare in trasferta le ultime due gare stagionali: a Genova contro la Samp e a Cittadella, in quello che si è trasformato nell’ultimo turno di campionato. Una forzatura al regolamento che stabilisce il divieto di giocare due match consecutivi in trasferta nell’ultima fase della stagione regolare.
Preso atto dell’ennesimo provvedimento sui generis della Lega la squadra di Marino si è gettata con concentrazione alla preparazione della sfida ai calabresi. Il tecnico granata dovrà rinunciare a Zuccon, fuori causa per un risentimento muscolare ma potrà schierare la migliore formazione possibile. Al resto penserà il pubblico, chiamato a sostenere la squadra nel momento più delicato della stagione.
La classifica resta più che deficitaria ma la risposta del pubblico, rianimato anche dalla buona prova fornita contro il Sud Tirol, è decisamente positiva. Si supereranno abbondantemente le 10mila presenze all’Arechi. Numeri da alta classifica che solo una piazza viscerale come Salerno è in grado di garantire.