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Siamo sdegnati, arrabbiati e pronti a costituirci in un eventuale processo come parte civile ma serve una bonifica urgente ed immediata dei terreni interessati dallo sversamento dei rifiuti speciali”. Non nasconde la sua rabbia e quella dell’intera comunità che rappresenta, il sindaco del Comune di Roccadaspide, l’avvocato Gabriele Iuliano, sulla vicenda interramento rifiuti speciali nei terreni agricoli da parte di un noto imprenditore del posto.
Vicenda scoperta una settimana fa durante un controllo dei carabinieri del Noe di Napoli che, insieme ai carabinieri della stazione di Roccadaspide, all’Asl, al servizio veterinario e all’Arpa Campania, si erano recati presso un’azienda zootecnica di allevamento di suini sita a Roccadaspide al fine di verificare il rispetto della normativa ambientale e già oggetto di sequestro con l’accusa del reato di illecita gestione dei rifiuti liquidi provenienti dall’attività zootecnica smaltiti mediante sversamento in un canale confluente nel fiume Calore. Controlli durante i quali i militari hanno però scoperto che un’ampia superficie di area agricola, circa ventimila ettari di terreno erano stati interessati dallo sversamento di rifiuti di provenienza industriale, tra cui plastiche, stoffe e scarti di lavorazione di costruzione e demolizione.
Rifiuti che hanno fatto scattare ulteriori controlli tanto che i militari in collaborazione con l’XXI Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano, hanno proceduto ad effettuare delle attività di scavo, ancora in corso, eseguite con gli automezzi dell’esercito, scoprendo e rivenendo ingenti quantitativi di rifiuti tombati nel terreno di proprietà dell’allevatore. Rifiuti intombati per la gran parte speciali e pericolosi, di provenienza industriale e costituiti da scarti di lavorazione dell’industria tessile, scarti e residui plastici, sacchetti di rifiuti solidi urbani, scarti di pneumatici e rifiuti combusti, alcuni confezionati in balle. Sull’area interessato dallo sversamento dei rifiuti, estesa quanto due campi da calcio, le autorità stanno effettuando le attività di scavo e la annessa caratterizzazione dei rifiuti, mentre sulla questione la Procura della Repubblica ha iscritto una persona nel registro degli indagati. E mentre proseguono senza sosta le indagini, il Comune di Roccadaspide è al lavoro per tutelare l’ambiente, la salute dei cittadini e l’immagine del paese: “Siamo sdegnati e arrabbiati per quanto accaduto – dice il sindaco Iuliano. – La nostra priorità è però tutelare l’ambiente e la salute ma anche l’immagine del nostro Ente ed è per questo che ho chiesto alle autorità competenti di attivare una proceduta immediata di bonifica del sito inquinato. -Bonifica ma anche azione giudiziaria contro i criminali ambientali- Ho dato mandato ad un legale di seguirne gli esiti giudiziari affinché il Comune si possa costituire parte civile nel processo contro gli inquinatori. Non possiamo permettere che accadano mai più episodi come questo perché la salvaguardia dell’ambiente -chiosa il primo cittadino – deve essere una priorità anche culturale insegnata nelle scuole e nelle famiglie sin dalla tenera età”.