Salerno – Può bastare poco a trasformare una notte epica in un calvario. La Salernitana ha prima sognato, poi è tornata sulla Terra e infine ha rischiato di sprofondare negli inferi. L’ha salvata il Var Banti, che ha richiamato l’arbitro Mercenaro e lo ha indotto a riflettere sulla posizione di Bonucci dopo il gol di Milik. Una volta annullato il 3-2 che avrebbe sancito il sorpasso definitivo bianconero al 95′, le polemiche hanno preso il sopravvento. Del resto all’Italia del calcio questi episodi piacciono, movimentano la settimana, alimentano le chiacchiere da bar e le punzecchiature tra tifosi di fede diversa. Ancor di più se Allegri, con un colpo di scena, in zona mista tira in ballo la posizione di Candreva all’altezza della bandierina. La linea del fuorigioco non è stata tracciata su di lui, ultimo uomo fuori dall’inquadratura messa a disposizione dalla Lega, ma su Daniliuc. I dubbi aleggiano ancora e rischiano di non dare giustizia alla prestazione a tratti meravigliosa dei campani.
Resterà a lungo nella mente dei tifosi granata una prima frazione quasi perfetta. Alla partenza sprint della Juventus, la Salernitana ha ribattuto con coraggio e determinazione, provando a giocare a calcio e meritando il doppio vantaggio. Mazzocchi si è bevuto Cuadrado e McKennie, Piatek ha fatto i movimenti giusti lì davanti accanto a un infaticabile Dia, i centrocampisti hanno combattuto a testa alta sopperendo al divario tecnico. Si è sognato a lungo anche dopo il 2-1 di Bremer che ha rimesso in corsa la Vecchia Signora. Pur abbassando il baricentro oltre modo, i rischi sono stati minimi sia per un pizzico di fortuna che per l’attenzione e la dedizione in fase difensiva. Fino al 93′ il fortino ha tenuto, poi sono arrivati il rigore di Bonucci e il finale piccante che ancora non ha reso chiara la natura del sentimento: rimpianto o sollievo?
Da un lato la Salernitana può disperarsi per tre punti d’oro sfumati oltre il recupero, contro una superpotenza del calcio italiano. Dall’altro c’è però il gol di Milik che aveva fatto scattare la doccia gelata, cancellando quanto espresso fino a quel momento con grande onore. La chiave è nelle aspettative della vigilia, considerando che in tanti avrebbero firmato per un pareggio all’Allianz Stadium. La Salernitana è volata in Piemonte tenendo fede alla sua idea di calcio senza mutare di una virgola l’atteggiamento che l’ha accompagnata in questa prima parte di stagione. E’ forse la ragione che non le ha permesso di agguantare una storica vittoria, ma anche quello che la porterà lontano. Ad essere protagonista in questa serie A.