Una spesa complessiva di circa 400mila euro per la rassegna natalizia di Scafati, ma nessuna riduzione sulla Tari per le famiglie in difficoltà. È questa la denuncia di Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che accusa l’amministrazione comunale di aver destinato fondi ingenti a spettacoli e luminarie, ignorando le necessità dei cittadini. “Spendere 130mila euro per la band “Slf”, Riccardo Fogli e Raf, con affidamento diretto e senza una manifestazione di interesse, ci lascia perplessi – ha detto Santocchio -. Forse si poteva ottenere di più con meno risorse, ma non ci è dato saperlo. Quello che sappiamo è che tra artisti, luminarie, contributi vari e service, il Comune si appresta a spendere altri 400mila euro, che si sommano alle iniziative già finanziate nel 2024, portando il totale a quasi 1 milione di euro”.
Una cifra che, secondo Santocchio, avrebbe potuto essere destinata a interventi più urgenti per la comunità. “Non contestiamo l’importanza di investire in eventi per la città, ma quando ciò avviene a discapito di sgravi fiscali sulla Tari, della mensa scolastica e delle politiche giovanili, allora la priorità diventa discutibile – ha proseguito Santocchio – Nel 2025 i cittadini si troveranno a fare i conti con un aumento della Tari di quasi il 10%, nonostante il piano di raccolta rifiuti sia fermo e non abbia portato benefici in termini di maggiore differenziazione, ma solo di costi”.
Il coordinatore scafatese di Fratelli d’Italia sottolinea inoltre come questi investimenti non abbiano prodotto un impatto significativo per il comparto commerciale locale. “La nostra città resta ferma all’anno zero. Non abbiamo visto alcun ritorno concreto per il commercio, né una pianificazione che guardi al futuro. Una cosa è investire per il bene della città, un’altra è farlo per un tornaconto elettorale a breve termine. E come già accaduto nel 2017, alla fine saranno i cittadini a dover pagare il conto, e lo faranno profumatamente”, ha concluso. “Chiediamo all’amministrazione di fare scelte più oculate, che mettano al centro le famiglie, i giovani e i servizi essenziali. La città ha bisogno di una visione a lungo termine, non di iniziative estemporanee che pesano sulle tasche dei cittadini senza offrire reali benefici”.