Salerno – La mostra “Antonioni e Vitti: una storia d’amore e di cinema” in corso negli spazi del complesso San Michele a Salerno con le foto di Enrico Appetito apre questa settimana ad un nuovo “racconto del contemporaneo”, tutto dedicato a Monica Vitti. Se c’è un’attrice che ha saputo distinguersi per la grande capacità di restituire con verità tutta la gamma di espressioni del cinema italiano è senza dubbio lei. Singolare per la sua capacità di essere attrice plurale, giovedì 20 ottobre, alle ore 19.00, sarà la protagonista assoluta del percorso costruito dal direttore scientifico, Alfonso Amendola, proprio per la mostra. “Fenomenologia di Monica Vitti” è il titolo scelto per il talk. Letture di Valeria Impagliazzo. Un omaggio, dunque, a Monica Vitti (che nella quadrilogia diviene Claudia, Valentina, Vittoria, Giuliana). Ma oltre a raccontare la Vitti – straordinaria musa inquieta dei quattro film antonioniani – il seminario ne racconterà i suoi riverberi verso la commedia, il comico e le onde di ritorno verso il cinema drammatico. Raccontando la potenza espressiva di una grande attrice italiana. A seguire ci sarà la proiezione del film “La notte” (Regia: Michelangelo Antonioni – Francia, Italia 1960- Durata: 122 min Con Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau, Monica Vitti, Bernhard Wicki, Rosy Mazzacurati, Guido Ajmone Marsan, Vincenzo Corbella, Gitt Magrini, Maria Pia Luzi). Ingresso libero su prenotazione ([email protected]).
Spostandoci a Palazzo Fruscione dove è possibile visitare la mostra “NouvelleVague3” con le fotografie di Raymond Cauchetier e Douglas Kirkland, venerdì 21 ottobre alle ore 20, sarà proposto il talk dal titolo “Pop Culture” con Massimo Locatelli (docente di Filmologia, Università Cattolica di Milano) e Elena Mosconi (docente di Storia del cinema, Università di Pavia). Un attraversamento d’immagini, canzoni, citazioni, promozioni, divismo e tutto quanto sia leggibile come “pop” nel grande immaginario della Nouvelle Vague. La mattina di sabato 22, alle ore 11, Paolo Jedlowski (docente di Studi culturali, Università della Calabria) e Ercole Giap Parini (Direttore Dipartimento Scienze Politiche e Sociali, Università della Calabria) proporranno un bel dialogo sulle “Storie italiane”: un racconto su quello che accadeva in Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta, tra echi della Nouvelle Vague e le nuove esperienze cinematografiche e letterarie in Italia.