Napoli – Anche la Provincia di Salerno ha partecipato stamattina alla XXVII Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata a Napoli da Libera, l’associazione contro le mafie che, dal 1996 ogni anno, in occasione del primo giorno di primavera, scende in piazza per sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia, in spirito di condivisione e corresponsabilità.
“Per questo 2022 – dichiara il Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese – l’associazione Libera ha individuato Napoli come città chiamata ad ospitare a livello nazionale il cuore della Giornata della Memoria e dell’Impegno sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Napoli è luogo di cultura e di accoglienza, capace di rispondere all’emergenza criminale con iniziative sociali di ogni tipo.
Ovviamente la Provincia di Salerno non poteva mancare, soprattutto oggi a 30 anni dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi dalla mafia, insieme alla loro scorta, in quello che fu l’anno più terribile per l’antimafia e per tutto il nostro Paese. Per questo, Memoria e Impegno devono essere continuamente al centro del nostro cammino.
Lo slogan di quest’anno è “Terra mia. Coltura I Cultura” per unire due dimensioni di impegno. Da un lato la nostra Terra di cui prenderci cura con l’attenzione quindi alle nostre comunità locali. Dall’altro la coltura di questa terra che procede in parallelo con la cultura nelle coscienze. Urge coltivare una nuova cultura in tutti noi.”
“Abbiamo il dovere di partire da qui – dichiara il Consigliere provinciale delegato alla cultura Francesco Morra – dalla nostra cultura e dalla nostra terra. L’attenzione al contesto in cui viviamo la nostra quotidianità è fondamentale per portare avanti il nostro impegno civile.
Stamattina, delegato dal Presidente Strianese, ho avuto il piacere di partecipare a questa manifestazione, dove ho rappresentato la Provincia di Salerno. Questa Giornata della Memoria e dell’Impegno non è solo contro le mafie, ma anche per costruire un percorso di giustizia sociale, di ricerca della verità, di tutela dei diritti. Fondamentale quindi la partecipazione delle Istituzioni insieme alle associazioni e alle scuole. E oggi eravamo tantissimi.”