“La triste vicenda di Maria Rosa Troisi mi ha molto turbato perché ancora una volta una donna muore per mano di un suo compagno. “Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo” ci ricorda Salvatore Quasimodo. È inaccettabile e sono profondamente convinto che azzerare la violenza contro le donne sia una battaglia culturale prioritaria per tutti noi, soprattutto per chi ha incarichi politici.
La lotta al patriarcato, di cui è ancora intrisa la nostra società, alla disparità e agli stereotipi diffusi, la tutela della sicurezza e della serenità di tutte le donne, deve essere un baluardo di civiltà imprescindibile. Nel 2023 non possiamo tollerare nessuna forma di violenza di genere e urge costruire nuovi modelli culturali.
In merito alla questione del Consigliere Vincenzo Clemente, va detto che le dimissioni dal suo incarico sono un atto personale e spontaneo, non si possono imporre. E io non sono un giudice che decide di punire o assolvere, non è questo il mio ruolo. Ma oggi ho accettato di buon grado la rinuncia spontanea del Consigliere Clemente alle deleghe all’Agricoltura e Politiche del lavoro. È un segnale e una dimostrazione di sensibilità.
Ho apprezzato il gesto e penso che la cosa si possa chiudere qua. Ora dobbiamo muoverci compatti per costruire valori di rispetto contro la cultura della violenza e far crescere i nostri territori e le comunità in un contesto sociale positivo”.