Tempo di lettura: 8 minuti

Salerno – Inquilini morosi incolpevoli. L’Ufficio Casa del Comune di Salerno pubblica avviso e modulo di domanda di partecipazione al riparto della annualità 2021.

Con delibera di Giunta Comunale 08 del 19 gennaio 2022 l’Amministrazione municipale comunica che intende indire un avviso pubblico “a sostegno degli inquilini, titolari di contratti, che si trovino in condizioni di fragilità economica e di morosità incolpevole rispetto al pagamento del canone di locazione”.

A tal fine i cittadini interessati sono invitati a presentare istanza. Il Comune raccoglierà e selezionerà le istanze di contributo attraverso la procedura a sportello. Provvederà all’istruttoria e trasmetterà tempestivamente l’elenco dei soggetti beneficiari alla Regione Campania.

Il Comune precisa che “l’avviso non comporta alcun vincolo per l’Ente, essendo l’intervento di sostegno agli inquilini morosi incolpevoli subordinato all’effettiva erogazione delle risorse da parte della Regione Campania e condizionato dalla concreta destinazione del contributo dichiarata nella domanda da parte del richiedente. Qualora la Regione non dovesse provvedere ad assegnare al Comune di Salerno le somme necessarie a finanziare il sostegno alla morosità incolpevole l’istante, seppur in condizioni di ammissibilità, non potrà vantare alcun credito nei confronti del Comune”.

Si tratta di “interventi volti al contrasto del disagio abitativo dovuto a morosità incolpevole”. L’Ente spiega: “La prolungata crisi economica e l’emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno prodotto effetti negativi sul lavoro e dunque sull’occupazione incidendo negativamente sulle famiglie a basso reddito che abitano in alloggi in affitto sul libero mercato della locazione. Sono esclusi dall’avviso i nuclei residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica (E.r.p.). Il contributo non è cumulabile con il Reddito di Cittadinanza”.

Gli interventi sono finanziati dal riparto delle risorse del Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli dell’anno 2021 che ha visto assegnati alla regione Campania 5.576.799,61 euro.

“Il bando è finalizzato a supportare i nuclei familiari residenti in alloggi in locazione sul libero mercato in condizioni di impossibilità di versare i canoni di locazione; a  contenere e ridurre il fenomeno dell’emergenza abitativa per situazioni di temporanea difficoltà economica; a erogare contributi economici per il pagamento di canoni di affitto dell’alloggio in locazione per la copertura, totale o parziale, delle quote dovute e non versate a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, con incolpevolezza. Per morosità incolpevole si intende ‘la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare’.

Pertanto, la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo deve essersi verificata successivamente alla stipula del contratto di locazione per il quale è stata attivata la procedura di rilascio dell’immobile. L’assegnazione avverrà in favore dei richiedenti in possesso di tutti i requisiti richiesti seguendo l’ordine di presentazione delle domande complete degli allegati, fino a esaurimento del fondo”.

DESTINATARI E REQUISITI – “Gli interventi sono rivolti a cittadini residenti nel Comune di Salerno. Gli interventi sono destinati a sostenere i nuclei familiari destinatari anche solo di una lettera di intimazione di sfratto per morosità incolpevole in cui, alla data di presentazione della domanda si siano verificate le condizioni di perdita o consistente riduzione della capacità reddituale dovuta, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ad una delle seguenti cause che abbiano riguardato il richiedente o altro componente del nucleo familiare, residente nell’alloggio: perdita del lavoro per licenziamento; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; accordi aziendali e sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cessazione di attività libero-professionale o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la consistente riduzione del reddito del nucleo medesimo; la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.

Il Comune, avvalendosi del contributo dei Servizi Sociali, può attestare la diminuzione della capacità reddituale anche per altri motivi, sempreché connessi al peggioramento della condizione economica generale, in particolare per quanto attiene ai fenomeni di precarietà lavorativa, separazione legale, ecc…”.  

Requisiti soggettivi – “Il Comune, ai fini dell’accesso al contributo, verifica che il richiedente abbia un reddito ISE pari o inferiore ad € 35.000 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore isee non superiore a € 26.000 in corso di validità al momento della presentazione della domanda; sia destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida; sia titolare di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo, regolarmente registrato, anche se tardivamente, relativo ad un immobile non di edilizia residenziale pubblica, (sono esclusi gli immobili della categoria catastali A1, A8 E A9); sia residente da almeno un anno, nell’alloggio oggetto dell’istanza di sostegno, alla data di presentazione della domanda; sia di cittadinanza italiana o di un Paese dell’UE; nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, possieda un regolare titolo di soggiorno o, se scaduto, esibisca la ricevuta di rinnovo.

Richiesta nessuna titolarità (né del richiedente né di alcun componente del nucleo familiare) di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza, di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare.

E’ escluso il richiedente che abbia già beneficiato dei contributi per la morosità incolpevole erogati in forza dei bandi precedenti, laddove l’attuale istanza si riferisca alla medesima procedura di sfratto per cui il richiedente ha ricevuto in passato i contributi.

Solo per l’annualità 2021, possono accedere al contributo anche i soggetti che, fermo restando il possesso dei requisiti dichiarino di aver subito, in ragione dell’emergenza Covid-19, una perdita del proprio reddito imponibile ai fini Irpef superiore al 25%, certificata attraverso l’isee corrente o, in alternativa, mediante il confronto tra l’imponibile complessivo derivante dalle dichiarazioni fiscali 2021/2020, in tali casi, sarà necessario presentare almeno l’intimazione di sfratto.

In via sperimentale e solo per l’annualità 2021, potranno accedere al contributo, fermo restando tutti gli altri requisiti previsti, tutti i soggetti che siano destinatari anche solo di una lettera di diffida trasmessa per raccomandata a.r. o per pec, con data anteriore al 30/06/2021”.

Importi – L’importo massimo di contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole accertata non può superare l’importo di euro 12.000.

I contributi sono destinati: fino ad un massimo di € 8.000 per sanare la morosità incolpevole accertata dal Comune, qualora il periodo residuo del contratto in essere non sia inferiore ad anni 2, con contestuale rinuncia all’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile.

Fino ad un massimo di € 6.000 per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento qualora il proprietario dell’immobile consenta il differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile per il tempo necessario a trovare un’adeguata soluzione abitativa all’inquilino moroso incolpevole.

Assicurare il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione. Per l’erogazione del contributo deve essere consegnata al protocollo comunale copia del nuovo contratto stipulato.

Assicurare il versamento di un numero di mensilità relative al nuovo contratto da sottoscrivere a canone concordato fino alla capienza del contributo massimo complessivamente concedibile di € 12.000. Ai fini dell’erogazione del contributo deve essere depositata al protocollo comunale copia del nuovo contratto stipulato.

Si precisa che, in tutti e quattro i casi il contributo, pur essendo riconosciuto al conduttore richiedente, il quale risulta a tutti gli effetti beneficiario della prestazione, è corrisposto direttamente al proprietario.

Presentazione domanda –  Il bando è una procedura “aperta” fino all’esaurimento delle risorse disponibili e pertanto saranno accolte tutte le domande ammissibili fermo restando che l’ammissione non dà diritto a contributo oltre l’esaurimento dei fondi trasferiti dalla Regione Campania.

La domanda di partecipazione dovrà pervenire al Comune a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso all’Albo pretorio dell’Ente e dovrà essere trasmessa esclusivamente secondo una delle seguenti modalità alternative: consegna a mano presso l’Ufficio di protocollo Generale dell’Ente (il rispetto dei termini sarà comprovato dalla data di registrazione al Protocollo Generale dell’ Ente) in via Roma Palazzo di Città, al 1 piano, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30, il martedì e giovedì anche dalle ore 16:30 alle ore 17:30.

Spedizione tramite raccomandata A/R, al Comune di Salerno – Via Roma 1 – cap 84121. In tal caso il rispetto dei termini sarà comprovato dalla data di registrazione al Protocollo Generale dell’ Ente e non dal timbro postale.

Inoltro tramite PEC all’indirizzo: [email protected] (la regolare presentazione delle istanze sarà comprovata dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna).