Salerno – Tra i parametri di divario tra nord e sud Europa e, nello specifico, tra nord e sud Italia, quello relativo al numero di abitanti per ogni infermiere disponibile sul territorio è massimamente esemplificativo.
La Campania, nel rapporto pubblicato dal centro studi Openpolis, è (stata) ultima in Italia.
Si legge: “I Paesi del sud Europa hanno meno infermieri. Sono 71,69 gli abitanti per infermiere in Germania. È il rapporto più stretto tra quelli considerati, seguito da quello di Paesi Bassi (93,56) e Austria (96,40).
Gli Stati dell’Europa meridionale invece presentano proporzioni meno vantaggiose, in primis la Grecia, dove a un infermiere corrispondono quasi 296 residenti. Numeri superiori ai 200 si registrano poi in altri due Paesi: Bulgaria (228,37 abitanti per infermiere) e Lettonia (227,78), entrambi appartenenti all’est Ue”.
Italia – “162,45 abitanti per infermiere in Italia, nel 2019. In quell’anno gli infermieri che praticavano la loro professione erano 367.684, cioè 1 ogni 162,45 residenti. Analizzando le variazioni di tale rapporto nel corso degli ultimi 10 anni, quello che si osserva è un iniziale aumento del numero di abitanti per infermiere, probabilmente dovuto alla riduzione di questi ultimi dal 2009 (oltre 310mila) al 2013 (circa 306mila).
Nei 5 anni successivi il trend si è invertito, e ne è seguito un calo costante fino al 2017. Complice sia una crescita esponenziale dello staff infermieristico dal 2014 (320.705) al 2019 (367.684), sia il calo della popolazione italiana, in particolare tra il 2016 (60,7 milioni) e il 2019 (59,8 milioni)”.
In 10 anni il rapporto infermieri-popolazione è diventato più equilibrato.
“Per avere un quadro più dettagliato della situazione del Paese e dei divari che lo attraversano, è essenziale andare oltre le medie nazionali e approfondire i dati a livello locale. Tuttavia per farlo è necessario utilizzare un indicatore leggermente diverso, reso disponibile sempre da Eurostat, che considera infermieri e ostetrici insieme e che attualmente è aggiornato solo fino al 2016.
Emerge allora che in Campania e Calabria vi siano oltre 200 residenti per 1 infermiere o ostetrico.
Nel 2016 il rapporto più squilibrato era quello della Campania (1 infermiere/ostetrico per 229,43 abitanti), seguita da Calabria (1 a 206,03) e Sicilia (1a 197,08) a fronte di una media nazionale di 177,3 residenti per infermiere o ostetrico.
Oltre a Campania e Calabria risultavano sopra la media nazionale Lazio, Lombardia, Sardegna e Puglia.
Mentre i numeri più bassi di abitanti per infermiere/ostetrico erano quelli delle province autonome di Trento (133,57) e Bolzano (134,03), seguite da Molise (141,6) e Liguria (146,23)”.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat (ultimo aggiornamento: venerdì 2 Luglio 2021).