Salerno – “Stabilizzare tutti i precari della sanità salernitana”. Lo ribadisce ancora una volta la Funzione Pubblica CGIL Salerno: il segretario provinciale Antonio Capezzuto si dice certo del fatto che il fabbisogno del personale degli Ospedali e del territorio va già oltre la presenza dei precari. L’appello arriva all’indomani della richiesta avanzata dalla Regione Campania a tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione di procedere ad una ricognizione del personale sanitario precario in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia al 31/12/2021 e del personale assunto durante l’emergenza Covid che al 30/06/2022 sarà in possesso di un’anzianità di servizio di almeno 18 mesi anche non continuativo, di cui almeno 6 nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.
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Precari nella sanità: per la Fp Cgil vanno stabilizzati tutti
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La richiesta che giunge dai vertici della sanità campana agli ospedali e alle Asl serve per avere un panorama chiaro dello stato dell’arte che rispetti integralmente i dettami della legge Madia e le decisioni assunte dal Governo con l’ultima Legge di Bilancio. “E’ chiaro che in quest’ottica le graduatorie concorsuali in atto avranno una forte validità, ma bisogna consentire a tutti i lavoratori precari che rientrano nei requisiti di poter essere stabilizzati – ha scritto in una nota Antonio Capezzuto.
“Parliamo in provincia di Salerno di circa 1500 lavoratori tra infermieri, operatori socio sanitari, tecnici di laboratorio, di radiologia e altre figure professionali presenti nelle diverse strutture sanitarie. Senza di loro la sanità salernitana sarebbe crollata sotto i colpi di un’emergenza pandemica che non ha risparmiato il nostro territorio e che continua a tenere impegnati i nostri Ospedali anche in un periodo dove la curva dei contagi è in calo dopo un gennaio terribile. La vera battaglia che condurremmo è sul Fabbisogno del Personale. A fronte di un Fabbisogno calcolato dalla Regione Campania che a nostro avviso non rappresenta le reali necessità dei territori e delle aziende sanitarie, come Funzione Pubblica CGIL valutiamo opportuno un potenziamento massiccio del personale sanitario, che non può prescindere dalla stabilizzazione dell’attuale personale a tempo determinato. Ancora oggi, con le assunzioni a tempo determinato effettuate, le strutture sanitarie sono sotto organico, anche perché sono continui i pensionamenti di operatori sanitari che hanno raggiunti i limiti pensionistici”. Capezzuto non manca di ricordare che i lavoratori precari sono quelli lanciati in prima linea nella tremenda battaglia al Covid. “Questi lavoratori, spesso anche alla prima esperienza, sono stati inviati nei reparti di Rianimazione, Terapia Intensiva, Pronto Soccorso. Senza di loro avremmo avuto conseguenze ancora più drammatiche”.
Il sindacato è pronto a fare la sua parte “La Funzione Pubblica CGIL di Salerno e già negli scorsi mesi ha messo in campo una petizione inviata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha organizzato manifestazioni, presidi all’Azienda Ospedaliera Ruggi d’Aragona e all’ASL Salerno, e continuerà a farlo per garantire a tutti i lavoratori precari di raggiungere la stabilizzazione”.