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Salerno – Antonio Anastasio può tornare nella sua città. I giudici della terza sezione penale del Tribunale di Salerno hanno revocato le misure del divieto di dimora nella Regione Campania, del divieto di espatrio e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, applicate all’ex consigliere comunale di Pontecagnano Antonio Anastasio, difeso da Michele Sarno. A disporre l’obbligo di dimora fuori dalla Campania era stato il Giudice per le udienze preliminari lo scorso 15 giugno.
Antonio Anastasio aveva già ricevuto il permesso a recarsi in provincia di Salerno. Infatti l’imputato poteva già recarsi in Campania (ove si trova la sede dell’attività) per l’intera settimana lavorativa e per otto ore giornaliere, quindi per i giudici la permanenza del divieto appare poco più che simbolica, in quanto non utile ad evitare contatti che l’imputato avrebbe- eventualmente- tutto il tempo di tenere durante la presenza autorizzata in territorio campano. All’indomani delle dimissioni di Anastasio dal consiglio comunale fu ipotizzato che le stesse avvessero carattere strumentale ma per i giudici della terza sezione ai fini del giudizio cautelare “non interessa il carattere strumentale o meno delle dimissioni, quanto la loro incidenza oggettiva sul pericolo di reiterazione, che appare innegabile, procedendosi per reati strettamente legati alla titolarità della carica pubblica”, inoltre  “condotte successive alla scarcerazione risultano irrilevanti a fini cautelari dato che tanto il festeggiamento, quanto la diffusione di notizie di stampa inesatte nulla hanno a che vedere con il pericolo di reiterazione di analoghe condotte criminose e che- comunque- non vi sono elementi seri per ritenere che sia l’Anastasio a “veicolare” le informazioni agli organi di stampa.