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Inizieranno già nei prossimi giorni le operazioni di demolizione dell’ex pastificio Amato mentre, per la primavera e saranno completate in due anni, si avvieranno con le fondazioni le operazioni di costruzione del  complesso architettonico denominato “Molino Nuovo” che butterà giù l’ex edificio che ospitava il Pastificio Amato per realizzare tre strutture che ospiteranno in un’area di 18.000 m² abitazioni e uffici per 3000 m², lasciando sugli altri 15.000 m² un parco attrezzato e due parcheggi pubblici e  250 box in due piani sotterranei.
Ispirato da un commento sulla nostra città rilasciato dall’architetto catalano Oriol Bohigas, redattore del Puc di Salerno che, in un sorvolo con l’imprenditore (all’epoca gestore anche di una società per il noleggio di elicotteri) definì curiosa la città perché utilizzava le strade come parcheggio, Roberto Aversa, l’imprenditore amministratore e socio unico della Intesa Immobiliare ha  investito, con il contributo della figlia architetto Annarita, in un progetto, alla sua 4 rimodulazione, che ridisegna un nuovo quartiere che unisce Mariconda  e Mercatello.
La data di domani pomeriggio alle 16 quando si siglerà l’accordo in Prefettura con Rfi, alla presenza del responsabile territoriale Fabio Rapuano, è una svolta dopo cinque anni di attesa da quando, dopo sei aste, Aversa, già avvocato e titolare della Concessionaria Mercedes, acquisì l’area.
Il progetto dello Studio Architetti Artigiani Anonimi è stato adattato all’esigenza di RFI di ampliare la linea ferroviaria e quindi di procedere alla demolizione dell’ex Mulino che, in una prima ipotesi era invece conservato e riqualificato.
C’è un plastico tridimensionale nella Concessionaria Mercedes che mostra le diverse formulazioni a conferma del lavoro svolto sulla riqualificazione dell’area. Al posto del vecchio mulino,  un nuovo edificio che gli somiglia, e parte di un complesso composto da tre blocchi. Ci saranno 180 appartamenti a partire dalla grandezza di 45 metri quadrati con terrazzi anche di tre metri di larghezza e poi negozi che saranno venduti o fittati con un vincolo sulla destinazione d’uso. Dovranno offrire servizi ai nuovi abitanti: parrucchieri, una profumeria,  una palestra, un take away per food, un ristorante di lusso, un supermercato gourmet nella galleria commerciale che alza l’edificio in modo che il primo piano corrisponda ad un tradizionale terzo. Ma non si vedranno auto che saranno parcheggiate in due piani sotterranei che creerà anche un sottovia di collegamento tra i due rioni e consentirà di entrare sia da via Piacenza che da via Parmenide e viceversa.