Valorizzare l’olio extravergine di oliva e promuovere la tutela dell’ambiente e l’imprenditorialità con la nascita delle OP. È l’obiettivo della Prima Edizione di “SapOri: Rassegna dell’olio d’oliva e della sostenibilità” che si svolgerà sabato 10 e domenica 11 dicembre 2022, in via Vito Lembo, nella frazione di Bivio di Palomonte, nel salernitano. Una due giorni all’insegna dell’enogastronomia, dell’intrattenimento, della tradizione, della cultura e del turismo rurale, con convegni, fiere e cucina della tradizione a base di prodotti tipici locali dove sarà possibile degustare e acquistare l’olio extravergine di oliva direttamente dai produttori locali. L’evento che è organizzato dal Comune di Palomonte, in collaborazione con Assofrantoi e Asssofrantoi Campania, gode del patrocinio della Regione Campania, della Terza Commissione Speciale Aree Interne della Regione Campania, della Provincia di Salerno e della Parrocchia Madonna di Pompei.
A dare il via alla Rassegna, un convegno che si svolgerà sabato 10 dicembre alle ore 18.30 presso il salone parrocchiale della Chiesa Madonna di Pompei di Bivio di Palomonte, dal titolo “La filiera etica, sostenibile e certificata dell’olio extravergine di oliva e dei prodotti tipici locali. Un nuovo modello di sviluppo delle Aree Interne, tra eccellenze e produttività”. Il convegno, presentato dalla giornalista salernitana Mariateresa Conte, vedrà i saluti del sindaco del Comune di Palomonte, Felice Cupo, gli interventi dell’assessore all’ambiente e all’agricoltura del Comune di Palomonte, l’agronomo forestale e vicepresidente Assofrantoi Campania, Salvatore Giordano, del Presidente nazionale di Assofrantoi, Paolo Mariani, del consigliere della Provincia di Salerno con delega ai rapporti con l’Università degli Studi di Salerno, Carmelo Stanziola, del Presidente della Commissione Aree Interne della Regione Campania, il consigliere regionale Michele Cammarano, e dell’assessore all’agricoltura e alla forestazione della Regione Campania, Nicola Caputo. Alla due giorni inoltre, sarà presente anche il presidente regionale di Assofrantoi Campania, il docente Giovanni Toriello.
Al convegno seguirà poi, alle ore 20 di sabato 10 dicembre, alla presenza delle Autorità, il taglio del nastro che darà il via ad un suggestivo percorso espositivo ed enogastronomico, tra luci natalizie e musica popolare dei musicisti del folk e degli Zampognari, intrattenimento per bambini con la Casa di Babbo Natale e una mostra di artigianato locale.
La Rassegna proseguirà poi, per tutta la giornata di domenica che sarà arricchita alle ore 12 presso la Chiesa di Madonna di Pompei a Bivio, della celebrazione della Santa Messa presieduta dall’arcivescovo della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, Mons. Andrea Bellandi.
Durante il weekend del 10 e dell’11 dicembre, oltre al percorso enogastronomico sarà possibile visitare gratuitamente anche l’area storica-archeologica del Santuario bizantino di Madonna della Sperlonga e il centro storico con sua maestosa Chiesa Madre. ‹‹Un evento per rafforzare l’economia locale e proiettarla nello scenario mondiale-spiega il sindaco del comune di Palomonte, Felice Cupo. -Con la Rassegna-chiosa-che mostrerà ai visitatori di come l’economia dei paesi del cratere salernitano sia rappresentata per la gran parte da tanti piccoli imprenditori agricoli, frantoiani e contadini che si dedicano sapientemente alla cura della terra e alla produzione dell’olio extravergine di oliva, lanceremo l’idea di creare una OP di produttori e di far diventare Palomonte quale Comune della sostenibilità››.
Ambiente ma anche imprenditorialità, come sostiene l’assessore all’agricoltura di Palazzo di Città- ‹‹Con la nascita delle organizzazioni di produttori – spiega l’agronomo forestale Salvatore Giordano-aiuteremo gli agricoltori a ridurre i costi e a migliorarne i sistemi di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti tipici locali ed in particolare, dell’olio extravergine di oliva, fornendo assistenza tecnica, commerciale e servizi. L’obiettivo-aggiunge Giordano-è quello di creare un brand che contraddistingua tutta la produzione agroalimentare dei comuni della Valle del Sele-Tanagro e che permetta di abbinare lavoro, economia, tutela dell’ambiente e del paesaggio e valorizzazione del patrimonio storico artistico del nostro territorio››.