Pagani – Undici punti nel girone di ritorno, un bottino misero. La Paganese si sta rendendo autrice di una seconda parte di stagione in cui ha registrato un passo da retrocessione diretta. In sedici giornate gli azzurrostellati hanno vinto soltanto in due circostanze, pareggiando cinque volte e andando ko in ben nove occasioni. Dopo la diciannovesima giornata, l’ultima di andata, la squadra di Grassadonia aveva 21 punti vantando un punto di vantaggio sulla zona play out. Oggi in quella palude è stata risucchiata e manca solo l’aritmetica a certificare l’effettiva disputa dello spareggio per evitare la retrocessione in serie D.
Nello stesso arco di tempo – e questo è il dato più eclatante – il Messina, che aveva chiuso il girone di andata all’ultimo posto con soli 14 punti, ne ha conquistati ben 23 portandosi a ridosso della salvezza diretta che equivarrebbe a un piccolo miracolo. Lo stesso non si può dire della Paganese, tradita da un mercato deludente e dai troppi imprevisti di questi mesi. L’obiettivo ora è quello di terminare la stagione quanto meno a pari punti con il Potenza per far fruttare il vantaggio nei confronti diretti e dunque giocare il match di ritorno dei play out tra le mura amiche del Marcello Torre. Il calendario non sorride perché prevede le gare con Juve Stabia, Picerno e Turris, che lotteranno fino alla fine per un piazzamento play off.