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Heart team. Basterebbero queste due parole per raccontare come l’arte medica campana che da del ‘tu’ al cuore, oggi compie passi da gigante verso quello che è senza dubbio, il futuro. Futuro che è iniziato presso la Cardiochirurgia diretta dal Professore Enrico Coscioni dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dove in perfetta sinergia con la divisione di Emodinamica diretta dal dottore Cesare Baldi, è stato eseguito per la prima volta in Campania, un trattamento innovativo e futuristico, ma comunque già validato dalla comunità scientifica internazionale, per la cura di una patologia cardiaca altrimenti gravata da mortalità chirurgica elevatissima. La paziente, una donna ultrasettantenne, fragile già sottoposta ad intervento cardiochirurgico anni addietro  portatrice di una protesi valvolare mitralica drammaticamente degenerata. L’aspettativa di vita ridotta e gli elevatissimi rischi chirurgici, hanno imposto ai medici del Ruggi di guardare oltre, guardare avanti affacciandosi verso il futuro. E così è stato. L’equipe coinvolte hanno curato la paziente impiantando una nuova valvola all’interno di quella degenerata senza alcuna incisione. L’intervento è durato poco più di un’ora e la paziente è stata risvegliata immediatamente al termine della procedura. Il risultato operatorio eccezionale, i tempi rapidissimi, la degenza post operatoria breve e la soddisfazione negli occhi degli operatori, della paziente e dei familiari, sono stati sicuramente lo spot migliore di questo piccolo grande passo della sanità campana verso il futuro.