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Nel novembre 2024 l’Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, ha messo a disposizione di utenti, con limitazione/riduzione temporanee della mobilità, sedie di cortesia per agevolare la possibilità di spostamento all’interno dell’Ospedale. Questa iniziativa rientra tra le azioni previste dal percorso di Umanizzazione dell’assistenza quale impegno del Ruggi nel rendere l’Ospedale il più possibile orientato ai bisogni della persona, considerata nella sua interezza fisica, sociale e psicologica. Un approccio alla persona non più inteso solo in funzione della cura della malattia, ma in grado di contemplarne bisogni di comunicazione, facilitazione dei processi, accoglienza multiculturale, etc. Decine di Utenti, giornalmente, data anche la complessa dislocazione dei vari corpi di fabbrica del Presidio, hanno usufruito delle sedie di cortesia, con elevato livello di gradimento e soddisfazione, mostrando di apprezzare l’iniziativa adottata al fine di favorire la fruibilità delle cure.
Purtroppo nell’ultimo mese si sono verificati due episodi incresciosi che hanno visto protagonisti due Utenti, i quali, dopo aver usufruito delle sedie di cortesia, anziché restituirle negli appositi alloggi per lasciarle a disposizione di altre persone con ridotta autonomia, le hanno impropriamente prelevate, caricandole in macchina e portandole presso il proprio domicilio: uno sito nel comune di Tramonti ed uno nel comune di Mercato San Severino. Tuttavia queste persone ignoravano che le sedie fossero geolocalizzabili, e quindi dotate di un dispositivo in grado di rintracciarle su tutto il territorio nazionale. Grazie a questa apparecchiatura, le Guardie Giurate dell’AOU Ruggi, in collaborazione con il Drappello di Polizia e i Militari delle stazioni dei Carabinieri di Tramonti e di Mercato San Severino, ai quali va un ringraziamento e un plauso per il lavoro svolto, sono riuscite a recuperare le sedie per restituirle alla Comunità.
La Direzione Strategica esprime rammarico per questi gesti, che mostrano di disprezzare azioni faticosamente messe in campo al solo scopo di migliorare l’accesso ai Servizi Ospedalieri, per garantire dignità dell’assistenza in modo particolare alle persone fragili consentendo loro di raggiungere Ambulatori, Reparti e Servizi con maggiore sicurezza.