“Caro Segretario, dopo aver tentato di non far prevalere il mio disagio, in un partito al quale mi sembra di aver dato abbastanza in termini di disponibilità e di consenso personale, rassegno le dimissioni da commissario provinciale di Azione Salerno e consegno simbolicamente nelle tue mani la tessera del partito. Non lascio Azione solo nella convinzione sia un esercizio improbabile spiegarne la ‘terzietà’ del tuo partito quando invece hai scelto di aderire al Campo Largo nelle prossime elezioni regionali in Liguria, Umbria ed Emilia Romagna ma perché anche nella ultima Direzione Nazionale (come sempre online…) è stata palpabile, da taluni persino espressa, la soddisfazione per l’uscita dal partito di quattro parlamentari la cui storia politica e personale avrebbe meritato maggiore rispetto”. Lo scrive, in una lettera indirizzata a Carlo Calenda, Gigi Casciello, segretario provinciale di Azione a Salerno. “Vado via senza rimpianti e certo di aver fatto per intero la mia parte credendo in un progetto politico che non credo sia realizzabile con Azione: ho accettato con generosità da parlamentare uscente di candidarmi al Senato nel maggioritario, ho raccolto quasi 13mila voti alle Europee in un ‘clima’ interno ostile, Azione a Salerno è passata (con la mia gestione da fine 2022) da poco più di 200 a 834 iscritti e ha una delle poche sedi provinciali, tra l’altro unica in Campania. Insomma, credo di aver fatto abbastanza e mi scuso con quanti ho convinto ad aderire ad Azione in nome di un progetto politico che non li avrebbe mai visti in coalizione con la sinistra”, aggiunge Casciello.
No al ‘campo largo’, anche Casciello lascia Azione
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